Leibniz, criteriodiLeibniz, criteriodicriteriodi convergenza per una serie numerica a termini di segno alternato. La serie
converge se la successione {bn} dei valori assoluti dei suoi termini [...] a segni alternati
converge per ogni valore di α > 0, anche se è praticamente inutilizzabile per il calcolo numerico data la lentezza della sua convergenza per α piccolo (si vedano le tavole dei criteridi convergenza per serie numeriche). ...
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serie numerica, criteridi convergenza per una
serie numerica, criteridi convergenza per una condizioni necessarie e/o sufficienti per stabilire se una serie numerica converge (diverge o è indeterminata). [...] segno qualsiasi (o nel campo complesso, per esempio il criteriodi → Abel).
Per le serie a termini di segno alterno il criterio principe (e sostanzialmente unico) è il criteriodi → Leibniz. Per serie generiche, l’unica possibilità generale è quella ...
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serie, criteridi convergenza per una
serie, criteridi convergenza per una condizioni necessarie e/o sufficienti per stabilire la convergenza di una serie. Il criteriodi Cauchy (→ Cauchy, criteridi [...] ultimo caso si rimanda ai rispettivi lemmi (→ serie di potenze; → Fourier, serie di). Per le serie a termini di segno alterno il criterio principe (e sostanzialmente unico) è il criteriodi → Leibniz. Per serie generiche, l’unica possibilità generale ...
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Riemann-Dini, teorema di
Riemann-Dini, teorema di in analisi, stabilisce che una serie convergente è incondizionatamente convergente se e solo se è assolutamente convergente. Una serie numerica si dice [...] a +∞, a −∞ o a ∞ senza segno, o anche che ammetta un intervallo di oscillazione arbitrariamente scelto. Per esempio, la serie armonica a segni alternati
converge per il criteriodi → Leibniz e ha somma S = ln2, ma non converge assolutamente. Si può ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] dai fratelli Bernoulli, celebri matematici svizzeri contemporanei diLeibniz: l’algebra è intesa essenzialmente come studio linguaggio normativo (l. deontica) si propone di stabilire criteridi validità assoluta delle proposizioni normative. Si è ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] un ε positivo comunque piccolo, esista in corrispondenza di esso un intero p tale che si abbia | am−an | < ε, per m, n entrambi maggiori di p (criteriodi Cauchy).
Limite di una funzione di una variabile reale
Una successione a1,..., an,... si ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] alta espressione in G. Leibniz, per il quale la g. fondata su considerazioni di utilità e di convenienza sociale è la amministrativo, a canone e criterio generale della giurisdizione, recependo un criteriodi distribuzione delle controversie prevalso ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] dell’anima. Per tale via, si giunge alla concezione diLeibniz, che riduce l’universo al contenuto psichico, consapevole o dicriteridi adeguatezza o inadeguatezza della condotta generale ovvero di parametri di funzionalità/disfunzionalità o di ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] . m); da questo teorema si deducono i ben noti criteridi divisibilità per i n. interi. Di notevole importanza sono poi le seguenti proprietà: se a è anche (n−2)!≡1 (teoremi di Wilson e diLeibniz rispettivamente; entrambe le congruenze hanno modulo ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] t. Aik, la contrazione dà luogo all’invariante scalare Aii, detto invariante lineare del tensore. Criteriodi tensorialità Per stabilire la tensorialità di un ente geometrico è sufficiente, per es., saturare tutti i suoi indici con vettori covarianti ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...