Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] (1608), legato di Bologna (1611-14), prefetto della Segnatura di giustizia, divenne infine papa. Informò la sua azione ai decretitridentini; impose ai cardinali (ai quali diede titolo di "eminenza") e ai vescovi l'obbligo della residenza; riformò il ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decretitridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] nipote del suo predecessore, card. C. Borromeo. Rigido verso sé stesso e gli altri, mirò all'applicazione integrale dei decretitridentini e alla riforma generale della Chiesa: bandì il nepotismo, riformò la sua corte e il clero romano, migliorò il ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] era stato qualche allentamento di freni, ora Filippo II tornò a essere fermo e battagliero, vietò si pubblicassero decretitridentini, tenne testa a richieste fiscali e giudiziarie: come in Spagna, così nei possessi italiani. Reagirono Savoia, Genova ...
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Nacque a Valladolid il 21 maggio 1527 da Carlo V d'Asburgo e da Elisabetta di Portogallo. Fu battezzato il 5 giugno, e gli fu dato il nome del nonno paterno: ma, a differenza di Filippo il Bello, fiammingo [...] del monarca negli affari ecclesiastici; mentre in Napoli il viceré duca di Alcalá impediva che si pubblicassero nel regno alcuni decretitridentini e la bolla In coena Domini. In Baiona nel 1565 Elisabetta di Valois e il duca d'Alba offrirono aiuti ...
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Nacque l'8 luglio 1528 a Chambéry, terzogenito di Carlo II di Savoia e di Beatrice di Portogallo; ebbe in appannaggio la Bresse. Cadetto, delicatissimo di salute, fu dapprima destinato al sacerdozio e [...] guardò con fiducia al Concilio di Trento, dove lo rappresentò Marc'Antonio Bobba, e curò che fossero eseguiti i decretitridentini, formando un episcopato eccellente, favorendo il sorgere di seminarî e di collegi, sotto l'impulso del Possevino e del ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] , parzialmente, nel Béarn -, C. VIII, a dispetto delle ripetute pressioni, non poté mai ottenere la pubblicazione in Francia dei decretitridentini, né riuscì ad impedire che con l'editto di Nantes del 30 apr. 1598 Enrico IV concedesse la libertà di ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] del 4 apr. 1652 ai vescovi tedeschi, I. X ingiunse l'organizzazione di sinodi e l'applicazione dei decretitridentini. Spettacolari conversioni di alcuni principi, come il langravio Ernesto d'Assia-Rheinfels (6 genn. 1652), mal dissimulavano le ...
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LEONE XI, papa
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 da Ottavio di Lorenzo e da Francesca di Iacopo Salviati. Non si sa molto sulla sua infanzia e sull'adolescenza. [...] questo secondo scopo il legato doveva fare ratificare a Enrico IV l'atto d'abiura e ottenere la pubblicazione dei decretitridentini e il rientro dei gesuiti in Francia. Il Medici ricevette il breve d'istruzione e nomina nel concistoro del 10 ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] norma vincolante tale decisione. Non fu comunque la sola resistenza dei principi territoriali a ostacolare l'attuazione dei decretitridentini: la riforma del clero, dai gradi più elevati della gerarchia a quelli più bassi, che essi comportavano non ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Vicenza, a Padova) nonostante le resistenze della Repubblica, ma sulla base di precise istruzioni, che, in ottemperanza ai decretitridentini, giungono al nunzio da Roma.
Resta da far menzione, per quel che riguarda l'attività inquisitoriale del D. a ...
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tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...