Romanzo (1890) dello scrittore italiano E. De Marchi (1851-1901), pubblicato inizialmente (1888) sul giornale L'Italia con il titolo La bella pigotta.
Trama: DemetrioPianelli è un modesto impiegato che, [...] , si offre di aiutare la cognata, rimasta vedova, povera e con dei figli, e si innamora di lei. Questa, ignara, sposerà un altro parente, mentre Demetrio verrà trasferito per punizione dal suo capo ufficio che aveva tentato di conquistare la donna. ...
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Scrittore italiano (Milano 1851 - ivi 1901). Autore di racconti e romanzi, la sua narrativa, nella quale l'eredità manzoniana si mescola con i fermenti della Scapigliatura lombarda e con istanze del naturalismo, [...] milanese L'Italia e per il Corriere di Napoli allo scopo di nobilitare il genere dei romanzi d'appendice; DemetrioPianelli, 1890, considerato il suo capolavoro, anch'esso, in certo senso, romanzo d'appendice, pubblicato in un primo tempo sul ...
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Stóppa, Paolo. – Attore italiano (Roma 1906 - ivi 1988). Interprete di straordinario talento espressivo e molto dotato dal punto di vista tecnico, ha lasciato un segno indelebile nel teatro italiano, dove [...] i suoi fratelli, 1960; Il gattopardo, 1963; C'era una volta il West, 1968; Casotto, 1977), ebbe larghissima popolarità televisiva (DemetrioPianelli di S. Bolchi, 1963; Accadde a Lisbona di L. Lunari, 1974; la serie Il commissario De Vincenzi, 1974). ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] intimità di rappresentazioni; libero e felice continuatore del Manzoni, il primo, in romanzi (Il cappello del prete, DemetrioPianelli, Giacomo l'idealista, ecc.), che recano l'impronta d'un'accorata e indulgente contemplazione delle tristezze della ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] borghese, e talora popolare, della vita moderna, si affermano con i romanzi di S. Farina, Emilio De Marchi (DemetrioPianelli, Giacomo l'idealista), Neera (Castigo, Teresa, Lydia), G. Rovetta (Mater dolorosa, Le lagrime del prossimo, La baraonda), R ...
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Giacomo l’idealista Romanzo (1897) dello scrittore italiano E. De Marchi (1851-1901). Pubblicato dopo DemetrioPianelli e Arabella, propone nel suo protagonista un'altra figura di antieroe della sofferenza [...] e della rassegnazione.
Giacomo Lanzavecchia è un professore di filosofia, vittima dell'amore per Celestina e delle vicende umane che non sa governare e che quindi lo travolgono.
Dal romanzo A. Lattuada ...
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Romanzo dello scrittore italiano E. De Marchi (1851-1901), pubblicato nel 1892, prima sul Corriere della sera, poi in volume. Prosecuzione del precedente DemetrioPianelli, deriva il titolo dal nome della [...] protagonista.
Arabella è una giovane povera e umile, che, con immenso senso del dovere, per salvare la propria famiglia, rovinata da una truffa di Tognino Maccagno, accetta di sposare il figlio di questi, ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] testi non riguardano tanto il tasso di dialettalismo esplicito, a volte attenuato da un’edizione all’altra, come nel DemetrioPianelli di Emilio De Marchi (Serianni 1990), quanto l’emergenza sempre più forte di strutture dell’oralità che portano la ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] ? (Federico De Roberto, I Viceré)
d. All’imbrunire uscirono i primi lumi dalle botteghe (Emilio De Marchi, DemetrioPianelli)
Non solo i verbi inaccusativi, però, hanno il soggetto in posizione postverbale in frasi marcate sintatticamente e/o ...
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BERTOLAZZI, Carlo
Sisto Sallusti
Nacque a Rivolta d'Adda (Cremona) il 3 nov. 1870, da una famiglia di facoltosi borghesi. Nel 1888 la Gioventù filodrammatica milanese rappresentò il suo primo lavoro [...] e critica; il suo protagonista, un oscuro impiegato dal misero stipendio, è un parente prossimo di Monsù Travet, di DemetrioPianelli e di Policarpo de' Tappetti. Ma proprio quando, consolidatisi i suoi successi, il B. aspirava a forme d'arte ...
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