scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] Sacra Scrittura allorché si avventurava in una rilettura dell’opera divina in termini umani.
La vivace polemica tra dialettici e antidialettici si comprende alla luce dell’ingresso delle tecniche delle arti liberali nella speculazione religiosa, così ...
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alterita
alterità
Concetto filosofico che nel linguaggio scolastico si oppone a quello di ‘identita’. Già Platone, specialmente nei dialoghi dialettici (➔ per es. il Sofista), muovendo dall’opposizione [...] ». Il concetto di a. torna in primo piano quando, con Hegel, riacquistano importanza primaria i problemi logico-dialettici e metafisico-dialettici: il problema dell’«essere altro» (Anderssein) torna a presentarsi connesso con quello del «non essere ...
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luogo
luògo s. m. – Tra i concetti dominanti della geografia, il l. è stato teorizzato in termini dialettici rispetto a un’altra nozione, altrettanto rilevante nella disciplina: lo . A quest’ultimo, [...] inteso come spazio indifferenziato, astratto, soggetto a leggi oggettive, è stato contrapposto, soprattutto nella geografia di lingua anglosassone (space/place), il l., che assume significato in quanto ...
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attributo
Nella logica, ciò che si afferma o si nega del soggetto di un giudizio. In questo senso è sinonimo di predicato. Nella scolastica medievale, si designavano come «a. dialettici» i cinque universali [...] di Porfirio: il genere, la specie, la differenza specifica, il proprio e l’accidente. Nella metafisica, a. è un carattere essenziale di una sostanza e quindi opposto ad accidente (➔). Spinoza lo definì ...
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Nacque a Ozumba (Messico) nel 1739; morì nel 1790. Fu per natura un perpetuo ricercatore e investigatore, e si sottrasse così all'influenza degli insegnamenti dialettici e scolastici del suo tempo. Da [...] questi non pertanto trasse, insieme con l'amore dei classici, anche il gusto della discussione. Viaggiò lungamente per il paese, ora per studiare le rovine di Xochicalco, ora per definire le condizioni ...
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Originario di Bena (diocesi di Chartres) fiorì nella seconda metà del sec. XII. Fece probabilmente i primi studî dialettici presso la famosa scuola di Chartres e li continuò presso l'università di Parigi. [...] Quivi insegnò dapprima la logica di Aristotele e le altre arti liberali con grande successo, distinguendosi per l'originalità del metodo e per la singolarità delle sue opinioni. Con lo stesso spirito d'indipendenza ...
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Teeteto
(Θεαίτητος) Dialogo di Platone. Presumibilmente composto nel 369 a.C., per affinità stilistiche e contenuti vicini alle problematiche discusse in dialoghi quali il Sofista (➔) e il Filebo, il [...] T. può essere considerato tra i dialoghi dialettici della maturità di Platone. Il racconto si apre con un breve dialogo introduttivo tra Euclide, discepolo di Socrate e fondatore – alla morte del maestro – della cosiddetta scuola megarica (➔ megarica ...
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Scrittore tedesco (Tepl o Schüttwa, Boemia, 1350 circa - Praga 1414). Profondamento influenzato dai modelli classici e umanistici italiani, fu autore di Ackermann aus Böhmen (1401), prima testimonianza [...] di modelli classici e, ancor più, di modelli umanistici italiani, l'autore ravviva la tradizione retorico-curiale del contrasto dialettico, ponendo come interlocutori sé stesso, nelle vesti di un contadino, e la morte, a discutere sul tema di quest ...
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lite
Antonio Lanci
Sostantivo adoperato soltanto nel Convivio e nella Commedia, con il valore di " contrasto ", " disputa ", " controversia ": Cv II XIV 19 la Divina Scienza... non soffera lite alcuna [...] d'oppinioni o di sofistici argomenti, e 20, con riferimento alle " dispute " dottrinali argomentate in termini dialettici (sofistici argomenti) a sostegno di opinioni contrastanti: qui indica appunto la disputatio litigiosa o sophistica (cfr. Tommaso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’XI e XII secolo si assiste a un considerevole incremento quantitativo della letteratura di contenuto [...] Berengario e da Anselmo, determina, grazie soprattutto al contributo di Pietro Abelardo con cui si assiste al trionfo della dialettica, l’autocostituzione della teologia come scienza, che si affermerà appieno nei secoli XIII e XIV.
Nel XII secolo i ...
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dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...