Patriota e uomo politico (Macerata 1810 - Roma 1885); medico insigne, di tendenze moderate, fu membro (1848) del Consiglio dei deputati dello stato pontificio; contrario all'idea di un'Assemblea costituente, rifiutò di presentarsi alle elezioni del 1849. Rimasto a Roma, compì frequenti e lunghi viaggi in Piemonte e all'estero, e si legò di viva amicizia con Cavour, dal quale ebbe l'incarico (1861) ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] di Napoli e di Sicilia» (Riall 2004, pp. 143-144). Oppure, come scrisse a Cavour alla fine del 1860 l’inviato DiomedePantaleoni, il compito dell’unificazione con le province meridionali era senz’altro «un’ardita prova», ma «con la nostra forza, col ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] riforme italiane", come scriveva l'8 genn. 1848 (Epistolario, I, pp. 654, 782). Collaborò, con DiomedePantaleoni, al settimanale di Ancona IlPiceno, giornale liberalcostituzionale ma senza pregiudiziali antirepubblicane. Più tardi collaborerà al ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] M. d'A. e di Filippo Gualtiero a T. Tommasoni, con avvertenza e note di G. Tommasoni, Roma 1885; M. d'A. e DiomedePantaleoni. Carteggio inedito, con prefaz. di G. Faldella, Torino 1928; M. De Rubris, Carteggio polit. tra M. d'A. e Leopoldo Galeotti ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] (Torino 1928-30, 3 voll.).
Va aggiunta la Prefazione alla pubblicazione del carteggio inedito Massimo D'Azeglio e DiomedePantaleoni (ibid. 1888), nonché i discorsi (tra gli altri: La giovinezza dì Camillo Cavour conf. popolare, Milano 1889; Vittorio ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] inizialmente a partire insieme a Minghetti per il quartier generale di Carlo Alberto di Savoia, Pasolini, su consiglio di DiomedePantaleoni, decise di rimanere a Roma e accettò la nomina nell’Alto Consiglio, di cui assunse la vicepresidenza. Giocò ...
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ROSELLI, Pietro
Enrico Francia
– Nacque a Roma il 4 luglio 1808, figlio di Antonio, ufficiale della milizia pontificia, e di Matilde Belelli, originaria di Ancona.
Già a sette anni entrò come cadetto [...] fino al luglio 1850 quando partì per Genova e successivamente, grazie all’intervento di Massimo d’Azeglio e DiomedePantaleoni poté trasferirsi a Torino. Restò nella capitale sabauda fino al 1853, quando si trasferì a Genova dove viveva ...
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SANTUCCI, Vincenzo
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 90 (2017)
Nacque il 18 febbraio 1796 a Gorga, borgo situato nel Lazio meridionale, appartenente alla diocesi di Anagni. I genitori, Ascenso [...] rapporto col primo è legato un giudizio della storiografia circa il coinvolgimento del cardinale Santucci nella missione svolta da DiomedePantaleoni, fiduciario di Cavour a Roma alla fine del 1860, al fine di trovare una base di conciliazione tra il ...
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AMAT di San Filippo e Sorso, Luigi
Giovanni Tantillo
Discendente da nobile famiglia catalana, trasferitasi in Sardegna durante la dominazione spagnola, nacque a Sinuai (Cagliari) il 20 (secondo altri [...] 207, 208; L. C. Farini, Lo Stato Romano dall'anno 1815 al 1830, voll. 4, Firenze 1853, passim; Massimo d'Azeglio e DiomedePantaleoni. Carteggio inedito, con prefazione di G. Faldella, Torino 1888, pp. 155, 291, 293, 366 s., 463; M. Minghetti, I miei ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] libertà avrebbe a suo parere offerto grandi spazi di sviluppo al vero sentimento religioso. Nel novembre del 1860 DiomedePantaleoni e l’abate Carlo Passaglia elaborarono d’intesa con Cavour un memorandum che fu fatto pervenire al cardinal Vincenzo ...
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