Ateniese del 1º sec., che s. Paolo (Atti 17, 34) converte con il discorso all'Areopago; identificato, dal 9º sec., con Dionigi di Parigi. n Sotto il nome di D. l'Areopagita (la prima attribuzione in questo [...] senso è in Severo di Antiochia, nel secondo decennio del 6º secolo) vanno degli scritti composti da un non identificato autore (detto oggi Pseudo-D.) tra la fine del 5º e la prima metà del 6º sec.; sono, ...
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Gli scritti che vanno sotto il nome di DionigiAreopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] p. 235) avanzò l'ipotesi che gli scritti dello pseudo Dionigi siano da attribuire a un Sinesio, cristiano, ma educato nella . nom., IV, 14). In tal modo è ovvio che l'Areopagita sotto il nome di bene rappresenti la totalità dell'emanazione divina come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pseudo-DionigiAreopagita
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pretesa di essere l’ateniese convertito da san Paolo [...] distanti e animati da intenti filosofici assai diversi, hanno saputo intrattenere con le opere dello Pseudo-Dionigi un rapporto estremamente fecondo.
Pseudo-DionigiAreopagita
Gerarchia celeste III 1-2
Gerarchia celeste, cap. III, 1-2
Secondo me, la ...
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Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] e all'Isagoge di Porfirio, o a libri dell'Antico Testamento e ai Vangeli, agli scritti mistici dello pseudo-DionigiAreopagita; numerosi i sermoni. Dell'autenticità di alcuni scritti attribuitigli si discute; qualche opera di lui è ancora inedita ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] (come Raffaele, custode di Tobia) e nazioni o li puniscono.
Maestro dell’angelologia cristiana antica è lo pseudo-DionigiAreopagita, che ne definì la gerarchia riconoscendone i tre ordini, ciascuno suddiviso in tre cori, onde nove gradi in ordine ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] in G. (a parte le tarde leggende che le farebbero risalire agli Apostoli, con s. Paolo, o a loro discepoli, con DionigiAreopagita o s. Trofimo), prima della 2ª metà del 2° sec. non si hanno sicure testimonianze di comunità cristiane, che si ...
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Vivo e scambievole affetto fra due o più persone, ispirato in genere da affinità di sentimenti e da reciproca stima. Nella filosofia greca il termine a. (ϕιλία) si incontra dapprima come concetto fisico [...] ), esiste inoltre un’a. soprannaturale, divina. S. Tommaso, sviluppando concetti aristotelici e cristiano-neoplatonici (pseudo-DionigiAreopagita), vede in essa l’essenza della carità infusa, in quanto questa implica la benevolenza mutua tra il ...
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Nacque a Figline nel Valdarno il 19 ottobre 1433 da Diotifeci d'Agnolo di Giusto, medico, e da Alessandra di Nannoccio di Montevarchi. Della sua prima educazione letteraria nulla si sa di preciso. Secondo [...] nelle conversazioni, il F. commentava Platone e i neoplatonici, fra cui specialmente Plotino, Porfirio e lo pseudo-DionigiAreopagita con l'intento palese di apportare nuovi materiali all'apologetica cattolica. Ma fu nella massima opera, la Theologia ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] chi meglio d'ogni altro riuscì, nella patristica greca, a fondere lo spirito platonico col pensiero cristiano, fu lo Pseudo-DionigiAreopagita. L'ignoto scrittore che si cela sotto questo nome, e al quale sono familiari non solo le opere di Plotino ...
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. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] le formule dell'estetica platonico-neoplatomca. Tale (come poi, anche più nettamente, negli scritti dello Pseudo-DionigiAreopagita) la considerazione agostiniana della bellezza del mondo come emanazione e riflesso della bellezza di Dio; e tale ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...