Dirittoregionale
Luisa Torchia
Premessa
Il dirittoregionale non è una disciplina scientifica a sé stante, ma una parte del diritto pubblico, e si è sviluppato in Italia a partire dagli anni Settanta, [...] più estranei, perché i confini e le frontiere degli ordinamenti nazionali sono ormai ‘porosi’.
Il ruolo e lo spazio del dirittoregionale non possono essere più definiti, allora, come si tendeva ancora a fare nella seconda metà del secolo scorso, in ...
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Complesso delle norme emanate dalle regioni nell'ambito delle competenze loro riservate dalla Costituzione. Anche, il ramo del diritto pubblico che studia gli ordinamenti giuridici delle singole regioni [...] a partire dai loro specifici statuti e i rapporti tra gli ordinamenti regionali e l'ordinamento giuridico statale. ...
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Giurista (Trieste 1933 - Padova 2000); professore universitario di diritto costituzionale a Trieste e a Padova, preside della facoltà di giurisprudenza a Padova; dal 1977 fu nominato giudice della Corte [...] comunitarie dal 1993 al 1994. Opere principali: La potestà legislativa regionale (1958); Dirittoregionale (1973); Diritto costituzionale (1991); Le fonti del diritto italiano (1996); Per una storia costituzionale dell'Italia repubblicana (post ...
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La Regione è il più importante ente territoriale substatale previsto nella Costituzione italiana. La sua introduzione nel testo costituzionale segna una delle più importanti innovazioni rispetto allo Statuto [...] e d.P.R. n. 616/1977). Questa strutturazione delle autonomie regionali è durata circa venti anni ed è profondamente mutata tra l’ultimo più volte affermato che le Regioni non sono soggetti di diritto internazionale e che, malgrado il «nuovo» art. ...
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Giurista e uomo politico italiano (n. Milano 1940). Professore ordinario di dirittoregionale all'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Tra le sue opere principali: L'ostruzionismo della maggioranza [...] (1967); L'attuazione delle regioni (1970); Problemi di dirittoregionale (1970); Le regioni tra Stato e comunità locali (1976); I nuovi poteri delle regioni e degli enti locali (1979, in collab. con A. Barbera). Socialista, nel 1981 uscì dal PSI e ...
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Giurista italiano (San Benedetto del Tronto 1942 – Cortina d’Ampezzo 2014). Dopo la laurea in giurisprudenza, ha insegnato diritto costituzionale, diritto pubblico, dirittoregionale e diritto amministrativo [...] in diverse università prima di diventare professore emerito di Diritto costituzionale all'Università "La Sapienza" di Roma. C. ha fatto parte di numerose commissioni ministeriali, è stato autore di diversi saggi sulla giustizia costituzionale e ha ...
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diritto privato regionale
locuz. sost. m. – Apparato di norme che, proveniente da fonti regionali, si occupa dei rapporti di natura privatistica. Si tratta, invero, di un corpo di regole di recente formazione [...] della potestà legislativa da parte delle regioni e, pertanto, come un limite alla creazione di un diritto privato regionale. Allo stesso tempo, la medesima norma attribuisce alle regioni la competenza legislativa (concorrente) nella materia dei ...
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Con transizione costituzionale si usa intendere un lungo percorso di ipotesi progettuali per la riforma di parti della C. repubblicana del 1948. La ix, l'xi e la xiii legislatura hanno avuto commissioni [...] locali, con autonomia statutaria e funzioni proprie nel quadro della comunità nazionale e regionale, e ciò per neutralizzare tendenze neocentraliste delle Regioni di diritto comune, indotte dalla crescita delle loro autonomie. A queste, d'altra parte ...
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Amministrazione regionale e funzioni degli enti locali
Dante Cosi
Francesca Sofia
Regioni ed enti locali alla Costituente
Nonostante il testo costituzionale del 1948 dedichi solo pochi enunciati agli [...] , in Comuni e funzione amministrativa, a cura di G. Clemente di San Luca, Torino 2007, pp. 179-235.
F. Migliarese Caputi, Dirittoregionale e degli enti locali, Torino 2008.
P. Aimo, Stato e poteri locali. Dal 1848 a oggi, Roma 2010.
C. Napoli, Le ...
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Le professioni tecniche, giuridiche ed economiche
Alessandra Cantagalli
Maria Malatesta
Uno sviluppo diseguale
Una delle caratteristiche di lungo periodo delle professioni liberali italiane è la frammentarietà. [...] tre avvocati del foro di Roma, specializzati in diritto costituzionale, dirittoregionale e diritto amministrativo.
Oltre che di mirate e specialistiche consulenze, le istituzioni regionali hanno avvertito la necessità di stabilizzare il rapporto con ...
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regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...