Disturbo della deglutizione, che diventa dolorosa, difficile o impossibile. Il meccanismo d’insorgenza è vario: psicogeno (stati isterici, ossessivi ecc.), funzionale (acalasia) o organico; quest’ultimo è rappresentato da numerose affezioni del cavo orofaringeo e dell’esofago (stenosi cicatriziali, tumori ecc.), nonché da molte malattie neurologiche.
La d. si dice paradossa quando si manifesta per ...
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disfagia
Disturbo della deglutizione, che diventa dolorosa, difficile o impossibile. Il meccanismo d’insorgenza è vario: psicogeno (stati isterici, ossessivi, ecc.), funzionale (acalasia) od organico; [...] quest’ultimo è rappresentato da numerose affezioni del cavo oro-faringeo e dell’esofago, specialmente da quelle che provocano un restringimento del lume (flogosi, raccolte ascessuali, stenosi cicatriziali, ...
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glossopatia
Malattia della lingua in genere. In particolare: g. atrofica, con disfagia, pallore della mucosa, assottigliamento dell’organo, che si verifica in corso di anemia sideropenica o perniciosa; [...] lingua nigra villosa, correlata allo sviluppo di alcuni funghi in grado di produrre un pigmento di colore nerastro; lingua a carta geografica, cosiddetta per la presenza di aree arrossate che si alternano ...
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esofagostenosi
Restringimento del lume dell’esofago. Le cause sono molteplici, dalle patologie tumorali agli esiti cicatriziali di processi infiammatori. Il sintomo dominante è la disfagia per cibi solidi [...] di grave anemia sideropenica. Solitamente i diaframmi esofagei scompaiono con il trattamento dell’anemia; disfagia lusoria: disfagia causata dalla compressione estrinseca dell’esofago da parte di un’anomalia vascolare congenita (solitamente un ...
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esofagospasmo
Spasmo dell’esofago che può essere di natura funzionale, ossia dipendere da un semplice disturbo innervativo, o di natura organica (esofagite, tumore, ecc.). Si manifesta con disfagia e [...] talora con rigurgito ...
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Grave intossicazione alimentare causata dalla tossina botulinica, prodotta dal batterio Clostridium botulinum (➔ botulino). Provoca, dopo disturbi gastrointestinali (vomito, diarrea ecc.), disturbi nervosi [...] specialmente a carico del mesencefalo (paralisi dell’accomodazione e dell’oculomozione) e del bulbo (disfagia, paralisi respiratoria) ed è spesso mortale; i sintomi compaiono dopo 12÷24 ore dall'ingestione di carne insaccata mal confezionata o di ...
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discinesia
movimento anormale e involontario della muscolatura striata (➔ movimento, disturbi del). D. da antipsicotici neurolettici: si distinguono la d. acuta, che compare dopo le prime dosi, costituita [...] da movimenti involontari dei muscoli della faccia e del collo, accompagnati da protrusione della lingua e da disfagia, e la d. tardiva, che compare oltre un anno dopo l’inizio della terapia e che, oltre ai suddetti sintomi, si manifesta con d. degli ...
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Malattia dell’esofago, consistente in un disturbo funzionale del cardias, cui consegue irregolarità del transito del cibo, dilatazione e allungamento dell’esofago. Può essere di natura malformativa congenita [...] o, più spesso, acquisita e dovuta a un particolare disturbo neuromuscolare, detto acalasia. I sintomi consistono nella disfagia più o meno grave; nel rigurgito di cibo indigerito assunto ore addietro; nel senso di arresto del bolo avvertito dietro lo ...
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dolicomegaesofago
L’aumento di lunghezza e di calibro dell’esofago: talora è anomalia congenita, associata ad acalasia, più spesso è conseguenza della contrattura dello sfintere del cardias. Le cause [...] lesioni del nervo vago, diminuzione delle cellule gangliari della parete esofagea, malattie autoimmunitarie. I sintomi sono disfagia, rigurgito del cibo che ristagna nel d., dolore retrosternale. La diagnosi è radiologica ed endoscopica, talvolta ...
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Chirurgo (Teschentin, Meclemburgo, 1846 - Jena 1916). Insegnò a Jena e svolse intensa attività scientifica. A lui, tra l'altro, si deve la descrizione della tiroidite lignea (o morbo di R.), caratterizzata [...] da grave indurimento della ghiandola tiroide, la cui sclerosi coinvolge e comprime esofago, trachea, nervo ricorrente (da cui, rispettivamente, dispnea, disfagia, disfonia). ...
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disfagia
disfagìa s. f. [comp. di dis-2 e -fagia]. – Nel linguaggio medico, deglutizione dolorosa o difficile, dovuta a fattori psicogeni, funzionali o organici.
paradosso1
paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro l’opinione o contro il modo di pensare...