Corrente linguistica che identifica e classifica gli elementi della lingua in base alla loro distribuzione, cioè l’insieme dei contesti in cui un elemento può comparire, eliminando dalla descrizione dei [...] significato fu del tutto trascurato dalla scuola bloomfieldiana e fu ritenuto estraneo alla linguistica propriamente detta.
Il metodo distribuzionale trae la sua origine dalla constatazione empirica che le parti di una lingua non si combinano in modo ...
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Orientamento seguito dalla corrente linguistica del distribuzionalismo (➔), tendente a escludere dall’ambito degli studi linguistici l’analisi dei meccanismi mentali che presiedono al funzionamento della [...] lingua per adottare un tipo di impostazione metodologica basato su dati oggettivi empiricamente osservabili ...
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Teoria linguistica che concepisce la grammatica (grammatica generativa) come un insieme finito di regole in grado di generare tutte le infinite frasi di una lingua che abbiano carattere di grammaticalità.
Prime [...] non permette di spiegare importanti fatti linguistici, quali l’ambiguità e l’omonimia di costruzione. Inoltre il distribuzionalismo perde di vista una delle caratteristiche essenziali del linguaggio, e cioè la creatività, intesa come la capacità ...
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Giornalista e scrittore inglese, nato a Londra il 29 maggio 1874. Iniziò la sua attività letteraria collaborando a vari giornali con critiche d'arte e brevi articoli, pur non abbandonando del tutto la [...] e d'una tradizione bene intesa.
Iniziato il suo pensiero politico come liberale, si staccò dal liberalismo e fondò quel "distribuzionalismo", al quale è legato anche il suo grande amico e compagno Hilaire Belloc. Romanzo, racconto, poesia, critica ...
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strutturalismo Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, costituisce cioè un insieme organico [...] unità come risultano dal confronto e dall’esame dei sintagmi, risolvendo empiricamente il problema della loro identificazione (➔ distribuzionalismo).
Successivamente, da un lato il movimento dello s. si è esteso fino a coprire quasi ogni aspetto ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] . Blooh, C. Fries, A.A. Hill, C.F. Hockett, E.A. Nida, G.L. Trager, e molti altri.
Sviluppi dell'approccio distribuzionalista sono ancora, in sostanza, la "tagmemica" ideata da K.L. Pike negli anni Cinquanta e la "grammatica stratificazionale" di S.M ...
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distribuzionale
agg. [der. di distribuzione, sul modello dell’ingl. distributional]. – Relativo alla distribuzione, al modo cioè con cui sono distribuiti in un sistema i diversi elementi che ne sono parte. Il termine è usato particolarm. in...