malattìa mentale Sindrome o modalità comportamentale o psicologica, clinicamente significativa, associata a un malessere o a una menomazione, da considerarsi manifestazione di una disfunzione comportamentale, [...] della persona. Non esiste una definizione soddisfacente che specifichi i confini precisi del concetto di m.m. (o disturbo mentale, come talvolta si preferisce chiamarla). Tuttavia né il comportamento deviante (politico, religioso o sessuale), né i ...
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In psichiatria, disturbopsichico consistente nel senso di sicurezza avvertito da un soggetto in presenza di un determinato oggetto, a cui è stato attribuito un potere salvifico e la cui assenza o indisponibilità [...] è pertanto fonte di sofferenze e paure angosciose, che obbligano a un comportamento costantemente teso a ricercare il possesso dell’oggetto stesso (al contrario di quanto avviene nella fobia) ...
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Condizione di sofferenza della psiche provocata da disturbi, a condizionamento psichico (cioè psicogeni), per lo più di decorso cronico, che si estrinsecano con diversi sintomi, per es. ansia, paure, coazioni, [...] il passaggio da una concezione patogenetica a una psicogena di certi disturbipsichici. Una n. è dunque da considerare, freudianamente, come un disturbopsichicamente condizionato i cui sintomi sono la conseguenza immediata e l’espressione simbolica ...
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dissociazione
Giovanni Liotti
Disturbopsichico che riguarda le funzioni integratrici della memoria, della coscienza e dell’identità.
Tipi di dissociazione
La d. può prendere la forma della compartimentazione [...] stati dell’io. Tuttavia, è probabile che i tipi francamente patologici di d., che sono alla base dei diversi disturbi dissociativi, appartengano ad un taxon separato, e non si pongano in continuità rispetto ai normali fenomeni di assorbimento dell ...
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bipolare, disturbo
Giuseppe Ducci
Disturbopsichico, precedentemente chiamato psicosi maniaco-depressiva, caratterizzato da alterazioni cicliche dell’umore, talora intervallate da periodi asintomatici.
Clinica
Nelle [...] Gli episodi di opposta polarità (da cui il termine) possono essere o meno intervallati da periodi di eutimia (o umore in asse). Il disturbo b. è ugualmente comune negli uomini e nelle donne. Se le fasi depressive si alternano alla mania si parla di ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] endogene si fonda sull'errore di credere che per trattare un disturbo mentale basti curare soltanto la sua patogenesi (la catena dei delle strategie difensive in questione è una forma di disadattamento psichico, o un sintomo di nevrosi, di psicosi;
c) ...
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È un disturbopsichico che il Babinski ebbe occasione di osservare la prima volta nell'emiplegia cerebrale: consiste nel fatto che gli ammalati ignorano, o sembrano ignorare, l'esistenza della paralisi [...] da cui sono affetti. Deve farsi astrazione, bene inteso, da quei casi in cui vi è un deficit spiccato, o un perturbamento notevole, delle funzioni intellettuali.
Bibl.: I. Babinski, in Rev. neurol., XXVII ...
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suicidio Il fatto, l’atto di togliersi deliberatamente la vita.
Diritto
I giuristi romani accolsero la massima degli stoici che dichiarava lecito il s., ma lo punivano se risultava di pregiudizio ai [...] determinati tratti caratterologici, non possono essere inquadrati a priori nell’ambito di una malattia mentale o, comunque, di un disturbopsichico: si parla, in questi casi, di ‘ambiguità esistenziale’ del s. oppure ci si riferisce a s. rituali o ...
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Ramo della psichiatria che studia gli aspetti particolari assunti dall’insorgenza, dalla sintomatologia e dal decorso dei disturbipsichici presso i diversi gruppi etnici e sociali, prestando anche attenzione [...] patogeno (cioè modellando e diversificando le sintomatologie), le variabili sociali e culturali, in opposizione all’idea del disturbopsichico biologicamente e universalmente strutturato (in questa direzione i lavori di A.J. Marsella, T. Maretzki, G ...
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Diritto
Diritto civile
S. dei beni del defunto dai beni dell’erede. - Mezzo mediante il quale i creditori del defunto e i legatari ottengono una prelazione, per il soddisfacimento dei loro crediti, sui [...] . Specie grazie ai lavori di J. Bowlby e di D. Winnicott, si è molto diffusa l’idea che gran parte del disturbopsichico di tipo psicopatico e depressivo sia dovuta alla s. dalla madre durante la prima e la seconda infanzia.
Tecnica
L’operazione che ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il d. di ...; non vorrei esserti di d.; perdoni...
disturbato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di disturbare]. – 1. agg. Che subisce molestia o disturbi: una riunione continuamente d.; un canale video disturbato. 2. Affetto da disturbi psichici: un ragazzo d.; una personalità d. (talvolta...