Gruppo costituito da due vocali che si seguono nella medesima sillaba. Una delle due è vocale sillabica, l’altra può essere sia vocale vera e propria ma asillabica, sia semiconsonante. Il d. è ascendente [...] se la vocale sillabica è la prima. In opposizione al d., la vocale semplice è chiamata monottongo. Si dicono dittongazioni le trasformazioni di vocali semplici in d.; monottongazioni le trasformazioni di d. in vocali semplici. D. mobile In ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] . Mioni 2001: 98). In alcune lingue, come il nepalese, nello stile colloquiale una qualsiasi sequenza di vocali può diventare un dittongo: diventa asillabica di volta in volta la vocale più alta; a parità di altezza tra i due timbri, la prima subisce ...
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DITTONGO
Il dittongo (dal greco dìphthongos ‘suono doppio’) è un gruppo di due vocali consecutive all’interno di una stessa sillaba. Una delle due vocali è sempre o una i o una u, corrispondente – a [...] in prima posizione:
– ia, ie, io, iu
pianura, schiena, passione, fiume
– ua, ue, ui, uo
tregua, duemila, suicida, suono
• Si dicono dittonghi discendenti i gruppi in cui la i o la u semivocali si trovano in seconda posizione:
– ai, ei, oi, ui ...
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ricoprire (ricovrire; con il dittongo le forme accentate sulla radice)
Andrea Mariani
Il verbo ricorre soltanto nella Commedia e nella Via Nuova, e ha sempre valore intensivo, mai iterativo. Così in [...] If XX 52 [Manto] ricuopre le mammelle / ... con le trecce sciolte, ove vuol dire non semplicemente " riveste ", ma insieme " nasconde " (Guido da Pisa: " velat mamillas ").
Ancora più evidente il valore ...
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Si dicono mobili i dittonghi (➔ dittongo) ie e uo per la possibile alternanza, nell’ambito di una stessa famiglia lessicale o di uno stesso paradigma verbale, di forme con dittongo ie [ˈjɛ] e uo [ˈwɔ] [...] ; i[ɛ]ri, saepem > si[ɛ]pe, fŏcum > fu[ɔ]co, vĕnit > vi[ɛ]ne, mŏvet > mu[ɔ]ve.
Il fenomeno del dittongo mobile è soggetto a oscillazioni, sicché non si manifesta con regolarità in tutti i contesti. È accaduto, ad es., che per analogia il ...
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In fonetica e in poesia, la scissione di un dittongo in modo che le due vocali appartengano a due sillabe diverse. Il segno diacritico con cui si indica la d. è costituito da due punti disposti orizzontalmente [...] sulla vocale più debole del gruppo: rëale, atrïo.
Nella metrica classica, ➔ cesura ...
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In linguistica, la vocale semplice, quando si consideri in contrapposizione a un dittongo: il dittongo latino au dà in italiano il monottongo o. ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] mancante, mentre /i/ è quella più diffusa; /i/ è in genere più breve di /u/, quindi risulta favorita nella formazione dei dittonghi. Le due semivocali divergono anche dal punto di vista della variabilità. Nei casi di presenza di /w/ e assenza di /u ...
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aulire (ulire)
Enrico Malato
Forma ipercorretta di ‛ olere ', con la sostituzione del dittongo latineggiante au ad o (ma cfr. Rohlfs, Grammatica I 167): comune nella lingua del Due e Trecento, specialmente [...] presso la scuola lirica siciliana, dalla quale sembra che sia passato presso i toscani (cfr. DEI, sub v.), il verbo è usato in Pg XXVIII 6 su per lo suol che d'ogne parte auliva, e in Fiore XXI 2 quel ...
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dittongo
dittòngo s. m. [dal lat. tardo diphthongus gr. δίϕϑογγος, comp. di δι- «due» e ϕϑόγγος «suono»] (pl. -ghi). – 1. Gruppo di due vocali che si seguono nella medesima sillaba, e delle quali una è vocale sillabica, mentre l’altra può...