Musicista (Aversa 1749 - Venezia 1801). Di povera famiglia, orfano di padre a sette anni, fu accolto (1761) nel conservatorio napoletano della Madonna di Loreto come "figliuolo". Quivi studiò con G. Manna. A. Sacchini, F. Fenaroli e poi forse anche con N. Piccinni. Esordì con l'opera Le stravaganze del Conte (1772), cui seguirono altre tredici opere comiche (rappr. a Napoli e a Roma) tra cui L'Italiana ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] ruolo rilevante anche nella giunta del sindaco democristiano Domenico Moscati, che amministrò la città dal marzo del . Pergolesi, N. Jommelli, N. Piccinni, G. Paisiello, D. Cimarosa, molti dei quali diffusero all’estero lo stile e il gusto della ...
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Pianista, nato a Parigi il 7 aprile 1899. Allievo di Louis Diémer al conservatorio di Parigi, si diplomò in pianoforte nel 1913; studiò anche composizione con Maurice Ravel, Gabriel Fauré e Paul Dukas. [...] dedicato parte della sua attività alla composizione, scrivendo musiche da camera, sinfoniche e sinfonico-vocali, tra cui uno Chant pour la libération de Paris (1944). Ha curato una edizione di Sonate di DomenicoCimarosa. Ha inciso diversi dischi. ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] già presso S. Landi (Morte d'Orfeo, 1619), Domenico e Virgilio Mazzocchi, M. Marazzoli, ecc. tende a influenza gluckiana, ad A. Sacchini, M. Grétry, E. Méhul, G. Paisiello, D. Cimarosa, W. A. Mozart, A. Salieri, L. Cherubini, G. Spontini, J.-F. ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] card. François-Joachim de Pierre de Bernis, due Cantate per la nascita del Delfino di Francia, con musiche di DomenicoCimarosa e Antonio Boroni, e, nello stesso anno, il Pellegrino apostolico, poemetto in terzine per l’infruttuoso viaggio a Vienna ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] di progettista con la particolare dimensione dello spazio/tempo scenico. Dopo due prime realizzazioni, Le astuzie femminili di DomenicoCimarosa portate in scena a Napoli (1974) e Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini portato in scena a ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] Il signor Bruschino di Gioacchino Rossini (1951), La dannazione di Faust di Hector Berlioz, Gli Orazi e i Curiazi di DomenicoCimarosa, Il finto Arlecchino di Malipiero, Lord Inferno di Ghedini, La fiera di Soročincy di Modest P. Musorgskij (1952), I ...
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UNGARELLI (Ongarelli, Ungherelli), Rosa
Giovanni Andrea Sechi
Figlia di Giorgio e di Caterina Ferranti, nacque a Bologna il 10 gennaio 1686 sotto la parrocchia di S. Tommaso del Mercato.
Soprano, fu [...] in Italia (1773-74), Danimarca (1775-78) e Russia: al servizio di Caterina II (1780-89), cantò in opere di DomenicoCimarosa e Giovanni Paisiello (Mooser, 1951, pp. 402 s.). Scarse le notizie biografiche: l’8 ottobre 1759 si unì in matrimonio ...
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SIGISMONDO (Sigismondi), Giuseppe
Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. 92, 2018
Nacque a Napoli, nel Rione dei Tribunali, il 13 settembre 1739 da Rocco Sigismondo, scrivano ordinario del Sacro Regio [...] da Carafa gli agevolò la frequentazione degli artisti (ivi, pp. 11 s.). Entrò così in rapporti con DomenicoCimarosa, Gianfrancesco Di Majo, Pietro Alessandro Guglielmi, Gennaro Manna, Giovanni Paisiello, Niccolò Piccinni, Niccolò Sabatini e Antonio ...
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TOMEONI
Gabriella Biagi Ravenni
Famiglia di tre generazioni di musicisti lucchesi (secc. XVIII-XIX).
Pellegrino (Francesco), figlio di Marco e di Anna Maria Buonori, nacque a Lucca e vi fu battezzato [...] teatrino dell’arciduca Ferdinando d’Asburgo-Este cantò, nell’autunno 1785, I due baroni di Rocca Azzurra di DomenicoCimarosa e Il barbiere di Siviglia di Giovanni Paisiello). Dovevano essersi conosciuti nei primissimi anni Ottanta, se nel 1791 ...
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