Botanica
Erba perenne (Artemisia dracunculus; v. fig.), cespugliosa, alta fino a 1 m, appartenente alla famiglia delle Asteracee. Possiede foglie glabre, le inferiori tripartite, le superiori indivise, fiori in piccoli capolini globosi, disposti in grandi pannocchie. È spontanea nella Siberia e nell’America Settentrionale, coltivata in vari paesi d’Europa. Si usa per condimento e per l’estrazione, ...
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Nome di una specie di Artemisia (forse per l'aspetto delle radici simili alla coda di un drago). È pianta cespugliosa a fusto eretto, glabro, ramificato, foglie radicali trifide, le altre intere o leggermente dentate, verdi-cenerognole. I fiori piccoli in capolini globosi formano pannocchie grandi e potenti. Originaria della Russia meridionale e orientale e dell'Asia boreale e centrale, fu introdotta ...
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Infestazione umana prodotta dal dragoncello (Dracunculus medinensis L., 1758), nematode dell'apparenza d'una corda di violino, lungo 50-80 cm., e già conosciuto dai più antichi tempi (v. filarie). Maschio [...] e femmina vivono nel tessuto connettivo dell'addome sotto il mesenterio; dopo la copulazione, il maschio scompare e la femmina si dirige all'esterno specialmente alle gambe; ivi appare sotto la pelle un ...
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Genere di Vermi Nematodi Spiruridei, famiglia Dracunculidi. In D. medinensis (filaria di Medina, dragoncello, dracunculo, verme di Guinea o serpente di fuoco), il maschio è lungo 4 cm; la femmina, filamentosa, [...] è lunga fino a 1 m, con 1,5-1,7 mm di spessore, ha corpo ricurvo posteriormente e completamente occupato dall’apparato genitale pieno di numerosi embrioni, quando è matura. Ha come ospite intermedio un ...
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. Città antica del Lazio, sul Tevere, all'11° miglio della via Ostiense (oggi Dragoncello), ricordata soltanto durante la espansione di Roma verso la foce del fiume, secondo la tradizione, quando da Anco [...] Marcio fu distrutta insieme con altre città del Lazio e i suoi abitanti furono trasportati sull'Aventino e nella valle del Circo Massimo. Plinio la elenca tra i clara oppida del Lazio (Nat. Hisi., III, ...
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Famiglia di Pesci Teleostei Perciformi, rappresentata dal genere Callionymus, con testa e dorso depressi, privi di squame, muso aguzzo, occhi grandi. Nel Mediterraneo è comune il dragoncello, Callionymus [...] maculatus (v. fig.), lungo 10 cm, tipico dei fondi sabbiosi ...
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Genere di Asteracee, con 200 specie, la maggior parte dell’emisfero boreale (in Italia circa 20). Sono erbe perenni, raramente annue, o suffrutici; hanno foglie alterne, per lo più laciniate e tomentoso-biancastre, [...] capolini piccoli, non ligulati, disposti in spighe e racemi, acheni senza pappo. Alcune si usano in medicina o in liquoreria (➔ assenzio) o per condimento (➔ dragoncello). ...
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FICANA
J. R. Brandt
T. Fischer-Hansen
F. è una delle antiche città latine ricordate da Plinio come non più in vita ai suoi tempi (Nat. hist., III, 68-70). Secondo Festo (p. 298, 6-9, Lindsay, s.v. [...] 'angolo NO del Latium Vetus. Mentre i topografi del XVIII sec. collocavano la città nell'area del casale medievale di Dragoncello, su una collina che domina la foce del Tevere e il mare, recenti indagini topografiche e archeologiche hanno permesso di ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (v. vol. V, p. 782 e S 1970, p. 569)
C. Pavolini
Età arcaica. - L'esistenza di uno o più insediamenti arcaici nell'area della futura città e dei suoi immediati [...] IV sec. a.C. Fin da quest'epoca si hanno anche le prove di uno sfruttamento agricolo del territorio: nella piana di Dragoncello, fra la Via Ostiense e il Tevere, sono venute alla luce alcune modeste fattorie, con muri in blocchetti di tufo a secco ...
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ORTAGGI
Giuseppe PAPAROZZI
Fabrizio CORTESI
Giulio CAPODAGLIO
. S'indicano con questo nome e con quello di piante ortensi le piante che vengono coltivate negli orti a scopo alimentare o condimentario. [...] ), B. vulgaris (barbabietola); Blitum virgatum (spinacio arricciato); Spinacia oleracea (spinacio).
Composte: Artemisia dracunculus (dragoncello); Cichorium endivia (indivia), C. intybus (cicoria o radicchio); Cynara cardunculus (cardo), C. scolymus ...
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dragoncello
dragoncèllo s. m. [dim. di dragone]. – 1. Piccolo drago: viperette, serpentelli, dragoncelli (Chiabrera). 2. In zoologia: a. Altro nome della filaria di Medina, verme nematode, detto anche draconcello o dracunculo, che causa la...
callionimo
callïònimo s. m. [lat. scient. Callionymus, dal gr. καλλιώνυμος, propr. «che ha un bel nome», già in gr. e in lat. nome d’un pesce]. – Genere di pesci teleostei acantotterigi dell’ordine perciformi, con testa larga e depressa, muso...