Scuola che sviluppa il pensiero economico classico, sempre considerando il sistema capitalistico come l’unico sistema economico razionale. Il termine neoclassico è stato inizialmente riferito al pensiero [...] della struttura teorica, erano stati evidenziati alcuni tratti di continuità con l’economia classica.
Nel secondo dopoguerra, in contrapposizione all’economia classica, con scuola n. si intende l’indirizzo marginalistico (➔ marginalismo), per il ...
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neuroeconomia
Branca interdisciplinare all’intersezione di economia, psicologia cognitiva e neuroscienza che studia i meccanismi neuronali del comportamento economico. La n. si è sviluppata negli ultimissimi [...] i fenomeni cognitivi descritti dalla behavioral economics fanno spesso previsioni più attendibili di quelle basate sulla teoria economicaneoclassica. Uno degli obiettivi della n. è quello di capire meglio questi fenomeni cognitivi, e con ciò fornire ...
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classica, economia
Scuola che ha dominato il pensiero economico a partire, convenzionalmente, dalla pubblicazione dell’opera La ricchezza delle nazioni (An inquiry into the nature and causes of the wealth [...] , rimasta ben viva durante tutta l’evoluzione del pensiero economico, fanno esplicito riferimento la scuola neoclassica (➔ neoclassica, economia; new neoclassical synthesis) e la nuova macroeconomia classica (➔ macroeconomia p).
Principali esponenti ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] dell’e. ricorrendo a fattori di natura endogena (➔ crescita economica). La teoria della crescita endogena, pur restando nell’alveo di un’impostazione generale d’ispirazione neoclassica, ripropone, in qualche misura, un approccio alla crescita che ...
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Economia internazionale
Enzo R. Grilli
Sommario: 1. Premessa. 2. Sviluppi istituzionali. 3. Cambiamenti strutturali. 4. Risultati e tendenze. 5. Eventi economici di maggiore importanza. 6. Il clima [...] v., 1982), non a caso, ha caratterizzato questa inversione di tendenza come una vera e propria ‟rinascita dell'economianeoclassica" dello sviluppo.
I punti di svolta nel clima intellettuale sono spesso causati, o almeno influenzati, dalle condizioni ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] sociali in tale tipo di analisi. Ciò è vero in particolar modo per quel che riguarda la versione matematica dell'economianeoclassica, che si stava affermando negli anni trenta e quaranta. Vero è che Keynes cercò di introdurre un certo realismo nell ...
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economia matematica
In senso lato, lo studio dei problemi economici con il ricorso allo strumento matematico; in senso stretto, l’indirizzo di pensiero economico (scuola m.) che configura i sistemi economici [...] e I. Fisher, per quanto riguarda la teoria dell’equilibrio economico generale, e W.S. Jevons, F.Y. Edgeworth e J. Tinbergen. Seguirono fra gli altri: il propugnatore della sintesi neoclassica P. Samuelson (1969); il già citato Arrow (1972); gli ...
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economia dell'istruzione
Patrizio Bianchi
economia dell’istruzione Disciplina, nota anche come economia dell’educazione (economics of education nel linguaggio internazionale), che si occupa delle analisi [...] e. dell’i., trattano nelle loro pubblicazioni il capitale umano come una estensione del concetto di capitale, proprio dell’economianeoclassica, e pertanto guardano all’educazione come una scelta di investimento individuale, per la quale si spende al ...
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Mancanza di lavoro retribuito. Quella dovuta a cause indipendenti dalla volontà del soggetto privo di occupazione è la d. involontaria e, a determinati effetti, è presa in considerazione dall’ordinamento [...] e quindi creare disoccupazione.
L’impostazione keynesiana.
La revisione critica dell’economianeoclassica operata da J.M. Keynes, sotto la pressione della situazione economica del primo dopoguerra che mal si adattava al modello teorico allora ...
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Economista britannico (Londra 1910 - Chicago 2013). Prof. di economia alla London School of Economics (1938-51), quindi nelle univ. di Buffalo (1951-58), della Virginia (1958-64) e infine (1964-76, emerito [...] ) della new institutional economics, che affronta l'analisi del ruolo delle istituzioni in economia con gli strumenti e le metodologie tipici dell'economianeoclassica (per es., l'ipotesi di agenti ottimizzanti). Nel 1991 gli è stato conferito ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....