TRASPONIBILI, ELEMENTI
Maria Furia-Lino C. Polito
In genetica si dicono elementi trasponibili quegli elementigenetici che sono in grado di ''saltare'' (jumping genes) da una localizzazione cromosomica [...] sin dagli anni Quaranta da B. McClintock (v. in questa Appendice), l'esistenza di elementimobili fu dedotta dalla proprietà, tipica di questi elementigenetici, di indurre mutazioni in corrispondenza dei nuovi siti di inserzione.
La capacità di ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] numerose sequenze di giunzione (J), il che dà luogo a un ulteriore differenziamento dei tipi di anticorpi.
Elementigeneticimobili. - Per completare il quadro delle conoscenze attuali relative al g., dobbiamo prendere in considerazione una classe ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] . I cromosomi erano semiautonomi, nel senso che assomigliavano più a elementigeneticimobili che non ai moderni cromosomi. La divisione cellulare avveniva nel modo più elementare possibile, per semplice strozzamento della cellula in due metà. La ...
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Genetista statunitense (Hartford, Connecticut, 1902 - New York 1992). Dal 1927 ha lavorato come ricercatrice in numerosi laboratorî; dal 1942 prof. di botanica sperimentale e applicata al Carnegie Institute [...] ") in relazione all'attività di un terzo tipo di elementigenetici noti come attivatori. Queste idee furono apprezzate ma non a quello medico-applicativo in quanto gli elementimobili possono essere responsabili della trasmissione della resistenza ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] II, quella che produce gli mRNA.
Oltre alle sequenze Alu, è pure probabile che dai Tn si siano evoluti altri elementigeneticimobili, quali i plasmidi e successivamente i virus: per ottenere i primi è stato sufficiente che un ipotetico Tn ancestrale ...
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RNAi
Elisabetta Ullu
Meccanismo attraverso il quale molecole di RNA a doppio filamento (dsRNA, double-stranded RNA) innescano il processo di degradazione di RNA bersaglio contenenti sequenze complementari [...] vista biologico si ritiene che l’RNAi si sia evoluta come meccanismo di difesa contro infezioni virali e per mantenere la stabilità del genoma riducendo l’espressione di elementigeneticimobili come i trasposoni e i retroposoni.
→ RNA. Piccoli RNA ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] per la medicina o la fisiologia
Barbara McClintock, USA, Cold Spring Harbor Laboratory, New York, per la scoperta degli elementigeneticimobili.
1984
Nobel per la fisica
Carlo Rubbia, Italia, e Simon van der Meer, Paesi Bassi, entrambi del CERN ...
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trasposizione
Spostamento di tratti di DNA da un punto a un altro del genoma. Gli elementigeneticimobili, detti anche trasposoni, sono stati individuati in tutti gli organismi viventi (dai batteri [...] regioni anche grandi di DNA o la loro inversione rispetto alla polarità del cromosoma. In termini evolutivi, la capacità degli elementi trasponibili di spostarsi da una parte all’altra del genoma è di grande importanza, in quanto genera variabilità a ...
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Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] si trovano negli elementimobili trasponibili negli eucarioti e nei procarioti (➔ elemento; trasposone).
La cromosomi non omologhi: a speciali fattori genetici noti come elementigenetici trasponibili sono stati addebitati molti casi di ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] che ha portato alla corretta impostazione del problema del codice genetico. Si può quindi affermare che la g. biochimica abbia in modo così geniale da portare alla scoperta degli elementimobili (o trasposoni) già nel 1948, quando un simile ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...
sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione di parti o elementi che ha per scopo...