Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] . Da ricordare Jean Rivard (1874) di A. Gérin Lajoie.
Sostanzialmente seguace delle correnti letterarie nate in Francia dall’epocaromantica in poi, soltanto negli ultimi decenni del 20° sec. la letteratura di lingua francese del Canada ha acquistato ...
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Araldica
Tipo di pezza onorevole (➔ pezze).
Danza
Danza sulle p. Tecnica della danza accademica introdotta in epocaromantica, ma dai limiti cronologici assai incerti. Una delle prime illustrazioni che [...] alcune testimonianze sembrano accreditare l’ipotesi che la danza sulle p. fosse un artificio conosciuto già prima del 1820. L’epocaromantica della danza, preparata, oltre che da Louis-Antoine Duport (Parigi 1781 o 1783 - ivi 1853), da C.-L. Didelot ...
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Arte
Nelle arti figurative, la tendenza a ispirarsi a fonti diverse accogliendo da ciascuna gli elementi ritenuti migliori. J.J. Winckelmann fu il primo a trasferire il vocabolo dal linguaggio filosofico [...] di Raffaello, del colore veneto, del chiaroscuro del Correggio. Il termine cominciò ad acquistare valore negativo in epocaromantica, essendo l’e. l’opposto di quella spontaneità che era considerata elemento fondamentale dell’arte.
E. architettonico ...
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Poeta tedesco (Tubinga 1787 - ivi 1862). Studiò diritto nella città natale ed esercitò come legale a Stoccarda. Nel 1820 entrò nel parlamento del Württemberg, e vi rimase fino al 1830, anno in cui ottenne [...] dell'atmosfera di tensione e di speranza di quegli anni cruciali; particolarmente felici, per il convergere di vena lirica e talento epico, le numerose ballate. Musicati ancora in epocaromantica, molti dei suoi canti godettero di enorme popolarità. ...
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Letterato francese (Bagnols, Linguadoca, 1753 - Berlino 1801). Figlio di un oste di origine piemontese, studiò in diversi seminarî, dove fu istitutore. Dopo aver tribolato nei mestieri più varî raggiunse [...] Navet (1782). Nel Discours sur l'universalité de la langue française (1784) condensò lucidamente, in prossimità dell'epocaromantica, le virtù della lingua consacrate dalla tradizione classicista: la grazia ornata, il buon senso, la chiarezza ("ciò ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1800 - ivi 1875). Rappresentò, agli inizî dell'epocaromantica, il sopravvivere di interessi culturali del sec. 18º. Dopo le poesie giovanili di gusto arcadico raccolte in Amor [...] e melancolia (1828) la sua ispirazione risentì brevemente con A noite do castelo (1836) e Ciúmes do Bardo (1838) delle nuove correnti culturali, per respingerle poi nuovamente con Escavações poéticas (1844). ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ) prosegue nella registrazione dei suoi diari da testimone di un'intera epoca (Siebzig verweht i-v, 1980-97); F. Wander (n. guerra. Dopo aver avuto tanta parte nella l. del periodo romantico esso ritorna nella l. del dopoguerra nell'opera di Miłosz ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] lingua latina medievale; questa convinzione è stata, al suo tempo, in grado di superare la frattura prodotta dall'epocaromantica, che riteneva grande la poesia medievale delle letterature in volgare, nate dalla rottura della tradizione romana, ma ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] animatore, P. de Vree. Invece si fa largo una corrente neo-romantica, dapprima con gli esteti dandy N. van Bruggen, P. Conrad, van Paemel, scrittrice che supera gli slogan femministi dell'epoca e che sembra portare a realizzazione le idee letterarie ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] . C. von Linné (Linneo) insisteva sulla superiorità della razza bianca e sui caratteri negativi dei negri.
Con l'epocaromantica viene a configurarsi una radicale trasformazione del concetto di razza, all'interno della trama di correnti fra di loro ...
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preromantico
preromàntico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di pre- e romantico] (pl. m. -ci). – Del preromanticismo, che è proprio del preromanticismo: epoca p.; gusto p.; tendenze, correnti p.; musica preromantica. Come sost., chi, nella sua opera,...
taglionismo
s. m. [dal nome della ballerina Maria Taglioni (1804-1884)]. – Stile di danza che segnò il culmine dell’epoca romantica del balletto: era caratterizzato dall’uso delle punte, dalla leggerezza e dalla morbidezza dei movimenti, con...