L'interpretazione del marxismo-leninismo propria di Stalin, che, in contrapposizione alla teoria della rivoluzione permanente, affermò il principio dell'autosufficienza della rivoluzione russa, e la corrispondente prassi politica, adottata dallo stesso Stalin a partire dalla fine degli anni Venti, con lo scopo di promuovere l'industrializzazione del paese e la modernizzazione del suo sistema produttivo, ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] dalla teoria dell’arte come produzione al formalismo.
Il ventennio successivo, che corrisponde a grandi linee all’epocastaliniana, è infinitamente più povero, ma sarebbe inesatto considerarlo un deserto nel campo degli studi letterari. I formalisti ...
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Uomo politico cecoslovacco (Letňany, Praga, 1904 - Praga 1975). Comunista dal 1921, nel 1941 fu arrestato dai Tedeschi e deportato nel campo di concentramento di Mauthausen. Fra gli esponenti comunisti [...] , incarico che gli fu riconfermato nel 1964. La sua direzione del partito e del paese finì per identificarsi con l'epocastaliniana; nel gennaio 1968 cedette la carica di primo segretario del partito ad A. Dubček e nel marzo dello stesso anno ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] trauma della dissoluzione dell'URSS, nel giro di meno di due anni l'intero 'sistema' letterario, edificato in epocastaliniana e puntellato con tanto accanimento nei decenni successivi, crollò come un castello di carte. E le conseguenze non furono ...
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(XIV, p. 604; App. I, p. 566; II, I, p. 883; III, I, p. 583; IV, I, p. 747)
Mutamenti politici e territoriali. − Una serie di rapidi e talvolta repentini e imprevisti mutamenti ha interessato la geopolitica [...] ai quali è stata concessa (1988) la possibilità di tornare nelle loro terre da cui furono deportati in epocastaliniana e, soprattutto, delle repubbliche baltiche (Estonia, Lettonia e Lituania), che richiedono il diritto di secessione previsto dalla ...
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POLONIA (XXVII, p. 724; App. I, p. 945; II, 11, p. 571)
Gennaro CARFORA
Angelo TAMBORRA
Violante Nelia VALENTINI
Divisione. - Nel 1950 la suddivisione amministrativa della Polonia è stata modificata: [...] e di relative conseguenze pratiche. L'allontanarsi, già durante il periodo di transizione di Malenkov, della durezza dell'epocastaliniana si fece sentire immediatamente in P., dove nel dicembre 1954 il Politburo - stretto fra la necessità di tener ...
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UZBEKISTAN
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Emma Ansovini
(XXXIV, p. 868; App. III, II, p. 1063; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già repubblica federata nell'ambito dell'URSS, [...] l'U. è la repubblica musulmana più popolata dell'ex Unione Sovietica. Pur essendo una creazione artificiale dell'epocastaliniana, si presenta come uno stato-nazione particolarmente solido, caratterizzato da una forte identità nazionale uzbeka, e con ...
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Mosca
Alessandro De Magistris
Capitale della Federazione Russa. A una stima del 2005 la popolazione risultava pari a 10.407.000 abitanti. Sul piano urbanistico e architettonico, per M. gli anni 1985-1990, [...] centrale) e per le qualità tipologiche e formali, ha rappresentato inevitabilmente, con molti degli edifici dell'epocastaliniana, un terreno propizio per lo sviluppo del nuovo mercato immobiliare. Sono state inoltre sistematicamente ripristinate le ...
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Uomo politico romeno, nato il 26 gennaio 1918 a Scorniceti (Olt) da famiglia contadina. Lasciati presto gli studi, entrò nell'Unione della gioventù comunista e subì varie condanne, restando per un biennio, [...] principio del centralismo democratico, incoraggiando il controllo politico delle attività intellettuali. Riabilitate alcune vittime dell'epocastaliniana, tra cui Lucretiu Patraşcanu, non ha mancato di affermare la sua autorità personale, eliminando ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] Venti; la funzione del m. verrà poi nettamente ridisegnata in termini di perfetta subalternità o estraneità all'arte nell'epocastaliniana. Il m. diverrà allora il punto di forza, assieme alla radio, per la formazione del consenso ai diversi piani ...
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