Pittore (documentato dal 1322 al 1368). Operoso alla corte papale di Avignone sin dal 1336, poi (1367) a Roma in Vaticano sotto Urbano VI. Ad Avignone, nel Palazzo Papale, eseguì, coadiuvato da una schiera [...] . A lui è stato giustamente rivendicato anche un trittico, attualmente disperso, i cui laterali, con i ss. Ermagora e Fortunato, sono a Venezia, museo Correr. Attraverso l'attività di G. ad Avignone le novità iconografiche e stilistiche italiane ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] del secolo XI, mentre gli affreschi con scene tolte dalla vita di Cristo e di Maria e dalle leggende dei Ss. Ermagora e Fortunato sono della fine del sec. XII o degli inizî del XIII. Questi affreschi ripetono vivamente i modi bizantini e nell ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] reliquia consistente), di commemorare al mattutino e al vespero i santi patroni Ermagora, Fortunato e Marco (nella diocesi castellana l'ordine però è invertito: Marco, Ermagora, Fortunato), di pregare per il papa, il vescovo "et pro duce nostro et ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Abbiamo pochissime notizie relative a F., patriarca di Grado intorno al 628, a causa dell'estrema scarsità delle fonti. Queste sono limitate a una lettera di papa Onorio I, giuntaci [...] di W. Gundlach, in Mon. Germ. Hist., Epistolae, III, Berolini 1892, pp. 694 ss.; G. Monticolo, L'inventio e la translatio dei santi Ermagora e Fortunato nel cod. Marc. Lat. X, 27, in Nuovo Arch. veneto, n.s., II (1892), 3, pp. 122, 127, 143 ss.; F ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] di Macedonia, dell'armata egli si servì per contendere con varia fortuna il dominio dell'Egeo ai Tolomei. Questi di contro cercavano di cultori (specialmente noto, del sec. Il a. C., Ermagora di Temno). Sorsero varie scuole e indirizzi, in rapporto ...
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MASSARI, Giorgio
Architetto, nato intorno il 1686, morto a Venezia il 20 dicembre 1766. Fu operoso soprattutto a Venezia, ove costruì, tra altro, le chiese di S. Maria del Rosario (1725-1736), con la [...] e sormontata da un frontespizio triangolare e nell'interno un grande ordine di mezze colonne corinzie a coppie; dei Ss. Ermagora e Fortunato (1728-36); di S. Maria dei Penitenti, terminata nel 1763, dalla facciata incompiuta. Sua è anche la facciata ...
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Le strutture dell'ospitalità
Massimo Costantini
La domanda
Prima di entrare nel vivo del discorso, che prevede l'analisi dal lato dell'offerta dell'ospitalità veneziana, vale a dire della sua configurazione [...] dal 1360 in confraternita nella Scuola del Volto Santo con sede presso il ponte dell'Anconetta ai Santi Ermagora e Fortunato (San Marcuola), i Lucchesi possedevano nella stessa contrada una decina di case destinate alle famiglie indigenti della ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] per cinque secoli di pittura veneta, Firenze 1946, p. 44; id., Calepino Veneziano XIII: ancora del Maestro dei Santi Ermagora e Fortunato, Arte Veneta 2, 1948, pp. 41-55; E. Panofsky, Early Netherlandish Painting: Its Origins and Character, 2 voll ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] da S. Martino in Valle), nella chiesa di S. Daniele - ora S. Liberale - di Pedeserva, nella chiesa dei Ss. Ermagora e Fortunato a Santa Croce di Farra d'Alpago, nella chiesa di S. Sebastiano a Travazzoi.La riscoperta della cripta della cattedrale ...
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TIEPOLO, Giambattista
Enrico Lucchese
(Giovanni Battista, Giovambattista). – Nacque presumibilmente il 5 marzo (Da Canal, 1732, 1809, p. XXXI; ma cfr. Montecuccoli degli Erri, in Giambattista Tiepolo, [...] S. Antonio a Padova fu messo sull’altare nel gennaio del 1737, mentre a giugno avvennero i pagamenti dei Ss. Ermagora e Fortunato per il duomo di Udine e dell’Angelo custode per S. Maria Maddalena della stessa città, dipinti voluti dal patriarca di ...
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