Eutanasia
Azione od omissione che, per sua natura e nelle intenzioni di chi agisce (eutanasia attiva) o si astiene dall’agire (eutanasia passiva), procura anticipatamente la morte di un malato allo scopo [...] . Esiste un consenso pressoché unanime circa l’illiceità etica, deontologica e giuridica di questa pratica, che proprio in Sulla base di tale sentenza, nel novembre 2021 il comitato etico dell'Asl delle Marche ha riconosciuto, per la prima volta in ...
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Giustizia
MMauro Barberis
di Mauro Barberis
Giustizia
sommario: 1. Introduzione. 2. Giustizia sociale. 3. Giustizia costituzionale. 4. Giustizia internazionale. 5. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Al [...] come costruiti, e giustificati, per mezzo di un'apposita procedura di scelta); dall'etica teleologica, o utilitaristica, o consequenzialistica, a un'eticadeontologica, o neocontrattualistica.
Rawls, com'è noto, aveva proposto un contratto sociale ...
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Bentham, Jeremy
Alberto Nucciarelli
Economista, giurista e filosofo (Londra 1748 - ivi 1832), fu tra i maggiori esponenti dell’utilitarismo e contribuì, grazie all’ispirazione illuminista della sua [...] della teoria utilitarista, che porterà allo sviluppo dell’etica consequenzialista, in opposizione a quella deontologica. Le azioni devono essere giudicate non buone o cattive in sé (eticadeontologica), ma nello specifico contesto in cui avvengono e ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] sulle malattie e sulla salute del cavallo, sulle singole patologie e sulle relative terapie. Non mancano accenni a un'eticadeontologica, e sono indicate regole di condotta cui il medico veterinario deve attenersi: oltre a conoscere le ferite, le ...
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La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] di embrioni ed essere dunque sempre legate alla creazione di una vita. Malgrado ciò molti fautori di un'eticadeontologica si sono opposti al ricorso a pratiche di fecondazione in vitro cosiddette eterologhe o alla maternità surrogata, sostenendo ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] qualsiasi circostanza in cui accada loro di essere coinvolti, senza che ciò comporti una ridefinizione della loro identità. L'eticadeontologica da cui si fa guidare Rawls richiede infatti che l"io' venga sempre prima dei 'fini' che persegue, ovvero ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] è quella che tende all’utilità pubblica, che il sentimento dell’eticità è quello della solidarietà e che lo strumento per un’educazione quanto tale va caratterizzata per Rawls secondo una prospettiva deontologica, che ha a che fare con l’esposizione ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] ), non poteva non imporsi una fase di riflessione deontologica, sul come regolare la diffusione delle nuove tecniche laboratorio sotto lo stimolo di fattori di crescita cellulare.
Etica e addestramento
La fatalità e l'errore incombono sul lavoro ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] da parte sua portava peraltro con sé quell'istanza deontologica, che ne aveva sempre accompagnato il corso, dallo di morte interessa un insieme di questioni medico-biologiche ed etico-giuridiche che vanno al di là della terapia basata sul trapianto ...
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Chirurgo, nato a Beaufort West, Sud Africa, nel 1922. Laureatosi a Cape Town nel 1946, si dedicò dapprima alla medicina interna, poi alla chirurgia generale e a quella cardiotoracica. Perfezionatosi in [...] trapianto cardiaco nell'uomo, suscitando nel mondo viva emozione ma anche controversie di natura tecnica, dottrinale, deontologica, etica e religiosa. Sebbene l'intervento fosse stato condotto con estrema perizia, si elevarono voci di dissenso, che ...
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ippocratico
ippocràtico agg. [dal lat. Hippocratĭcus] (pl. m. -ci). – Di Ippòcrate di Coo (gr. ῾Ιπποκράτης, lat. Hippocrătes), celebre medico greco nato nel 46o a.C., capo di una scuola famosa che da lui prende il nome (scuola i.) e autore...