Studio delle culture umane, delle loro forme e dei loro processi di trasformazione. Oggetto specifico dell’e., come dell’antropologia culturale (➔ antropologia), sono tecniche, costumi, credenze, forme [...] delle strutture sociali fra le società tradizionali. La scuola di antropologia sociale britannica con alcuni autori (E.E. EvansPritchard, J. Beattie, J. Middleton, R. Firth ecc.) ha rivalutato l’importanza del momento storico nella comprensione del ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] influenza in Gran Bretagna (V. Turner) e in Belgio (L. De Heusch). Reciprocamente, l’a. sociale britannica di E. Evans-Pritchard, G. Middleton, J. Beattie, M. Gluckman, con le sue aperture a prospettive dinamiste e storiche, ha trovato ampi consensi ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] da forme non moderne di questo. Negli scritti The Nuer (1940) di E. Evans-Pritchard, o African political systems, curato da M. Fortes ed Evans-Pritchard (1950), si elaborano nozioni, come quella di sistema segmentario, attraverso le quali si ...
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Antropologa sociale inglese (San Remo 1921 - Londra 2007). È nota soprattutto per i suoi lavori sulle culture e sul simbolismo, riguardo al quale ha scritto una delle sue opere più importanti, Purity and [...] e delle nozioni con cui pensiamo (in particolare quelli di disgrazia, rischio, pericolo).
Vita e pensiero
Allieva di E. E. EvansPritchard a Oxford, ha insegnato nell'Univ. di Londra (1971-78), prima di spostarsi negli Stati Uniti, dove ha insegnato ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] segnico di ogni sistema di simboli. A partire dagli studi di M. Griaule sui Dogon del Mali, o di E. Evans-Pritchard sulla stregoneria azande, è stata sottolineata l’estrema coerenza dei sistemi simbolici di società non europee, alle cui credenze era ...
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Scioglimento legale del matrimonio durante la vita dei coniugi, ammesso nella maggior parte delle culture e società antiche e moderne, ma rifiutato da alcune confessioni religiose, fra cui quella cattolica.
Antropologia
Il [...] di d. da parte delle donne. La nascita di figli rende problematico il divorzio. Tra i Nuer studiati da E.E. Evans-Pritchard, il gruppo del marito manteneva i diritti sulla prole qualora il gruppo della moglie, dopo il d., non restituisse il bestiame ...
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segmento Tratto di linea compreso tra due punti o tratto di un corpo qualsiasi compreso fra due estremi; anche, parte più o meno grande tagliata da un determinato oggetto o corpo.
Antropologia
In antropologia [...] di tali gruppi, l’antropologia sociale britannica dei decenni successivi elaborò una precisa teoria dei sistemi segmentari. I lavori di E. EvansPritchard sui Nuer del Sudan e in seguito quelli di M. Fortes sui Tallensi del Ghana, di P. e L. Bohannan ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] magica deriva la propria efficacia dal fatto stesso di enunciare o di compiere un determinato atto; E. Evans-Pritchard, cui risale la distinzione tra azione magica negativa incontrollata (witchcraft, «stregoneria») e azione magica determinata da una ...
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stregoneria Attività delle streghe o degli stregoni. In senso concreto, operazione magica spesso diretta con l’intenzione di danneggiare qualcuno.
Secondo la mitologia popolare, streghe e stregoni sono [...] il fondamentale obiettivo di comprendere la s. come sistema coerente di credenze logicamente organizzate, lo studio di Evans-Pritchard inaugurò una serie di analisi comparative tese, soprattutto in Africa, a individuare in ogni contesto indagato la ...
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tardoantico Periodo della storia antica compreso all’incirca tra l’età dell’imperatore Commodo (180-192 d.C.) e il 7° sec., ben definibile sul piano delle manifestazioni della cultura, della società, della [...] contemporanea ha suggerito indagini che hanno avuto come punto di riferimento le opere di C. Lévi-Strauss, E.E. Evans-Pritchard, M. Douglas, E. De Martino. I risultati più significativi riguardano l’Africa e la parte orientale dell’Impero, con ...
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