ZODIACALE, LUCE
Pio Luigi Emanuelli
. È un bagliore, spesso forte quanto quello della Via Lattea, che si scorge nel cielo, in certe epoche dell'anno, dopo il tramonto del Sole o prima del suo sorgere. [...] , specialmente ai tropici, le sue estremità si vedono distendersi su tutto il giro dell'eclittica, formando un anello completo (fasciazodiacale), nel quale, dal lato opposto al Sole, si vede una chiazza relativamente più luminosa, di 10° di diametro ...
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zodiaco Zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti 9°, l’uno a N e l’altro a S.
Caratteri astronomici
Lo z. ha quindi 18° di larghezza; esso [...] pianeti e la Luna si muovono sempre dentro la fascia dello z., perché le loro latitudini celesti non oltrepassano Per conservare allora l’uso dell’antica successione delle costellazioni zodiacali e per indicare lo spostarsi mensile del Sole, si sono ...
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Dal greco ἀστρολογία "scienza degli astri"; è la scienza che presumeva di determinare i varî influssi degli astri sul mondo terreno e i risultati delle combinazioni di tali influssi; quindi, di prevedere [...] essi coincida con l'orizzonte dell'osservatore; allora i dodici fusi (che contengono, col girar della sfera, porzioni successive della fasciazodiacale) si chiamano case, e si numerano da I a XII, secondo l'ordine dei segni, essendo la I aderente all ...
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. È la traiettoria che il Sole apparentemente descrive sulla sfera celeste nel suo corso annuo, in conseguenza del reale moto annuo della Terra intorno al Sole. Poiché questa reale traiettoria della Terra [...] (v. astronomia sferica). Lungo l'eclittica come linea di simmetria, si stende la fasciazodiacale (della larghezza di 12°) suddivisa nelle 12 costellazioni zodiacali.
I due punti, diametralmente opposti, dell'eclittica, in cui essa taglia l'equatore ...
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Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] trattato nel Libro IX, la gnomonica, consente all’autore di introdurre un breve excursus sulla sfera celeste, sulla fasciazodiacale e sui moti dei sette pianeti: «Mentre queste costellazioni in numero di 12 occupano ciascuna la dodicesima parte del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'astronomia mesopotamica
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età babilonese si delineano i due scopi dell’indagine astronomica [...] che interessano i pianeti. La scarsa precisione di queste tavolette porta alla successiva definizione di 31 stelle della fasciazodiacale da usare come punti di riferimento per meglio determinare le posizioni della Luna e dei pianeti. Alcune di ...
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ZANOTTI, Eustachio
Tullio Aebischer
ZANOTTI (Zanotti Cavazzoni), Eustachio. – Nacque a Bologna il 27 novembre 1709 da Giampietro Zanotti Cavazzoni (v. la voce in questo Dizionario), storico dell’arte, [...] solari, della Luna, dei pianeti e delle comete, compilando un catalogo di 447 stelle, in gran parte della fasciazodiacale, pubblicato nel 1750 (Rajna, 1903; Braccesi - Baiada, 1980).
Il loro obiettivo era quello di approfondire la conoscenza del ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] di Plinio, anche il Sole e la Luna ‒ il primo ideatore dispose lo sfondo dei dodici gradi della fasciazodiacale nella forma di tredici orbite concentriche; contro questa struttura collocò, quindi, cinque orbite eccentriche che rappresentavano tutti ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] qui trattati soltanto quei monumenti in cui lo Z. compare in una chiara iconografia.
Nei cosiddetti Globi Zodiacali soltanto la fasciazodiacale è coperta di immagini mentre le restanti parti sono prive di figurazioni o al massimo presentano stelle o ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] di accesso e recesso del s. dallo zodiaco, nel corso dell'anno, a determinare (e in ciò la provvidente obliquità della fasciazodiacale ricordata in Pd X 21: cfr. Cv III V 13-22) la vicenda universale della generatio e della corruptio, dell'augmentum ...
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zodiaco
żodìaco (o Żodìaco) s. m. [dal lat. zodiăcus, gr. ζῳδιακός (der. di ζῴδιον «figura, segno celeste», che è propr. il dim. di ζῷον «animale», e poi «immagine, figura»), sottint. κύκλος: propr. «(circolo) delle figure celesti»; nel linguaggio...
pianeta3
pianéta3 (ant. pianéto) s. m. [lat. planēta, dal gr. πλανήτης «errante, vagante», der. di πλανάω «andare errando»] (pl. -i). – 1. a. Nome con cui gli antichi indicarono gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio,...