È la credenza nel fato, che determina una condotta ad essa conforme nella vita. Il fatalismo ha perciò in comune con la religione il sentimento di dipendenza assoluta da una forza suprema che domina l'universo, [...] nelle classi di quelli che sono più esposti a perdere casualmente la vita, come i guerrieri e i naviganti, che il fatalismo vive accanto, senza alcuna mediazione, alla religione: nello stesso tempo che si spera e si prega, si presta fede e soggezione ...
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Filosofo greco, forse del 2º sec. d. C. I suoi scarsi frammenti sono stati interpretati da alcuni come una polemica contro il fatalismo dello stoicismo, da altri come una polemica contro il neoplatonismo [...] incipiente ...
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Diogeniano Epicureo
Filosofo (forse 2° sec. d.C.). I pochi frammenti pervenuti sono stati interpretati da alcuni come una polemica contro il fatalismo dello stoicismo, da altri come una polemica contro [...] il neoplatonismo incipiente ...
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Anomia
Philippe Besnard
Introduzione
Negli anni sessanta l'anomia acquisisce lo status di concetto sociologico per eccellenza, divenendo il segno dell'autonomia e della specificità della disciplina [...] applicazione, se si considerano i dati empirici utilizzati da Durkheim e i vari esempi che cita. Ma l'occultamento del fatalismo da parte di Durkheim ha reso oscura anche la nozione di anomia.In Il suicidio Durkheim presenta l'anomia attraverso due ...
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Filosofo (seconda metà 6º sec. d. C.), figlio di Ermia e di Edesia e scolaro di Proclo in Atene, fu poi, come il padre, a capo della scuola alessandrina. È noto come espositore di testi platonici e aristotelici [...] . Difese Platone e i pitagorici dalle obiezioni aristoteliche alle teorie delle idee e dei numeri; affermò l'eternità del mondo; combatté il manicheismo e il fatalismo stoico e sostenne la conciliabilità della volontà divina con la libertà umana. ...
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Originariamente, presso i Latini, la parola, il detto della divinità, quindi il destino irrevocabile fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre, e perciò la morte; al plurale, i detti del [...] e si confondono, collegandosi, nel mondo antico, anche alla concezione della causalità dei cieli nel corso degli eventi terrestri.
Fatalismo è in generale, ogni concezione che consideri il mondo come governato da un f. irrevocabile.
Nella storia, il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È in Germania alla fine del Settecento che la filosofia di Spinoza riemerge pubblicamente [...] tale, Dio si dà solo nel pensiero, ossia a partire dall’atto di un Io intelligente. Sicché il dogmatismo e il fatalismo spinoziani sono da mettere in conto solo a tale parzialità, mentre partendo dal rimosso della filosofia di Spinoza si può pensare ...
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WANG CH'UNG
Giovanni Vacca
CH'UNG Filosofo cinese, nato in Shang-yü hsien, nel Che-kiang, nel 27 d. C., morto intorno al 97. Allievo di Pan Piao, il padre dello storico Pan Ku, scrisse molte opere delle [...] naturalistico e il tentativo di un'interpretazione razionale del mondo, che lo conduce a una specie di fatalismo. Le discussioni storiche, scientifiche, religiose, filosofiche, avvenute durante la dinastia Han, sono conservate in questo libro.
Bibl ...
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Grémillon, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bayeux (Calvados) il 3 ottobre 1901 e morto a Parigi il 26 novembre 1959. Considerato un cineasta maudit, rimase in ombra, senza [...] melodrammatici, spinti a volte fino alla crudeltà, ma sempre con palpitante afflato umano pur nei toni tragici o nel cupo fatalismo delle dinamiche passionali tipiche della sua poetica.
Dopo gli studi al liceo classico di Brest, nel 1920 perfezionò a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] , la Disputatio contra iudicium astrologorum, stesa nel 1477 e mai pubblicata, muove da una netta presa di distanze dal fatalismo astrologico al quale si erano ispirati gli interpreti arabi, e che la riscoperta di Manilio e Firmico aveva riproposto ...
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fatalismo
s. m. [der. di fatale]. – In generale, ogni concezione che consideri il mondo come governato da un fato irrevocabile. Nell’uso com., l’atteggiamento di chi accetta il corso degli eventi, senza tentare di opporvisi con atti di volontà:...
fatale
agg. [dal lat. fatalis, der. di fatum «fato, destino»]. – 1. a. Voluto dal fato: avvenimento f.; per f. necessità; Non impedir lo suo f. andare (Dante); quindi inevitabile, ineluttabile: era f. che avvenisse così. b. Predestinato dal...