Poeta (n. prob. a Pisa - m. prob. a Verona dopo il 1368). Fu ai servigi dei Visconti, degli Scaligeri e forse dei Carraresi. Viaggiò molto. Amò a lungo Ghidola Malaspina maritata a Feltrino di Montefeltro, [...] e la cantò in liriche non spregevoli; notevolissime poi le liriche politiche, ispirate agli ideali ghibellini della sua famiglia. Nettamente inferiore è il poema in terzine il Dittamondo (Dicta mundi), ...
Leggi Tutto
Uberti, Lapo degli
Arnaldo D'addario
Figlio di Farinata, fiero ghibellino come il padre e gli altri membri della casata, ne seguì la sorte dopo la sconfitta della sua Parte politica. Per le fortune [...] , 466-467, 487-488, 523; III 655; IV I 43; III 339, 359; R. Renier, Liriche edite ed inedite di FaziodegliUberti, Firenze 1883, pp. XCII-CXIII (espone criticamente i termini della problematica relativa alla controversa identità biografica di questo ...
Leggi Tutto
UBERTI, Bonifazio
Cristiano Lorenzi
(Fazio) degli. – Discendente dell’illustre famiglia ghibellina bandita da Firenze fin dai tempi del bisnonno Manente, detto Farinata (1267), nacque verosimilmente [...] critica: Rime, a cura di C. Lorenzi, Pisa 2013, che rende ormai superate le precedenti edizioni complessive, Liriche edite ed inedite di FazioDegliUberti, a cura di R. Renier, Firenze 1883, e Il Dittamondo e le rime, a cura di G. Corsi, I-II, Bari ...
Leggi Tutto
UBERTI, Lupo
Camilla Canonico
degli. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo rimatore fiorentino attivo tra il XIII e il XIV secolo, discendente di una delle più nobili e potenti consorterie [...] stilnovo, a cura di M. Berisso, Milano 2006, pp. 460-468.
R. Renier, Introduzione a Liriche edite ed inedite di FaziodegliUberti. Testo critico preceduto da una introduzione sulla famiglia e sulla vita dell’autore, a cura di R. Renier, Firenze 1883 ...
Leggi Tutto
Filologo e critico (Treviso 1857 - Torino 1915). Allievo di Carducci a Bologna, di A. Graf a Torino e di A. Bartoli a Firenze, insegnò dal 1883 letterature neolatine nell'univ. di Torino. Nel 1883 fondò [...] solo, e nel 1904, insieme con F. Novati, Studi medievali. Curò importanti edizioni di testi trecenteschi (FaziodegliUberti, G. Sercambi) e rinascimentali (A. Cammelli, Niccolò da Correggio, B. Castiglione), e pubblicò notevoli monografie storiche ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] politico, con i loro pregi d'arte, non si può negare un certo vigore espressivo ad alcune canzoni di FaziodegliUberti e di qualche altro verseggiatore, ispirate dalle spedizioni di Carlo IV in Italia; a rime di qualche fiorentino quattrocentista ...
Leggi Tutto
TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] il Boccaccio e il Dante (1472); di Vicenza le bellissime edizioni di Leonardo da Basilea, fra cui il Dittamondo di FaziodegliUberti (1474); di Reggio di Calabria (che fu la culla del libro ebraico) il Pentateucho del 1475; di Perugia il Libro ...
Leggi Tutto
La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] 'universale celebrazione del favoleggiato signore del mondo. Brunetto Latini, Dino Compagni, quale poeta della Intelligenza, Dante, FaziodegliUberti, Federico Frezzi mostrano d'aver familiari storia e leggenda d'A., le quali, dal secolo decimoterzo ...
Leggi Tutto
È la scienza che studia i popoli componenti l'umanità attuale (contemporanea o storica) nella loro localizzazione, nelle reciproche relazioni, nelle manifestazioni della loro cultura materiale, sociale [...] ne dànno un'interessante delineazione grafica. Le vecchie favole si possono leggere, ancora quasi intatte, nel Dittamondo che FaziodegliUberti dettava sui primi del Trecento, e molte tracce di esse persistono fino alle "cosmografie" del secolo XVI ...
Leggi Tutto
Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] circa il 1323), i Documenti d'Amore di Francesco da Barberino (morto nel 1348), il Dittamondo (1348-67) di FaziodegliUberti, il Quadriregio di Federico Frezzi (morto circa il 1416).
Il Rinascimento, servendosi tuttora dell'allegoria, volentieri la ...
Leggi Tutto
maggioria
maggiorìa s. f. [der. di maggiore], ant. – 1. L’esser maggiore; autorità, importanza: visse forse Due anni in Puglia con gran m. (Fazio degli Uberti). 2. In alcuni paesi, era così detto il tributo dovuto dai sudditi al signore feudale...