Archeologo (Castelli 1842 - Roma 1922). Direttore generale delle antichità e belle arti (1896-1900), consigliere di Stato (1907) e deputato al Parlamento (1897-1919); socio naz. dei Lincei (1895). Autore di varie ricerche, tra cui notevoli quelle sulle antichità rinvenute a Nemi e sulla necropoli di Narce nell'agro falisco; fu tra i primi organizzatori delle Antichità e belle arti nel Regno d'Italia, ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] necropoli di Bisenzio; gli subentra in anni più a noi vicini Edoardo Galli; del 1886 e seguenti sono gli ampî scavi di FeliceBarnabei e A. Pasqui a Civita Castellana prima, a Narce poi; del 1888 e seguenti è lo scavo di Edoardo Brizio a Marzabotto ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] Schliemann nach hundert Jahren, Frankfurt a.M. 1990, pp. 206-224; Le "Memorie di un archeologo" di FeliceBarnabei, a cura di M. Barnabei - F. Delpino, Roma 1991; M. Moltesen - C. Weber-Lehmann, Catalogue of copies of Etruscan tomb paintings in ...
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MILANI, Luigi Adriano
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Verona il 26 genn. 1854 da Albano, grande proprietario terriero dagli ampi interessi culturali, e da Rosa Libanti, figlia di un negoziante al dettaglio.
Rampollo [...] dell’Ateneo fiorentino. Contributi di studio, I, Firenze 1986, pp. 228 s.; Le «Memorie di un archeologo» di FeliceBarnabei, a cura di M. Barnabei - F. Delpino, Roma 1991, ad ind. (ma particolarmente pp. 23, 200 ss., 215 s.); Alle origini di Firenze ...
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DE PETRA, Giulio
Ada Gabucci
Nato l'11 febbr. 1841 a Casoli (Chieti), da Pietro e da Raffaela Vigezzi, compì i suoi studi presso il collegio degli scolopi a Chieti, dove strinse una profonda amicizia [...] cerate iscritte. Dall'inizio di luglio - momento della scoperta - alla vigilia di Natale del 1875 il D., con l'aiuto di FeliceBarnabei, lesse quei documenti e li pubblicò (Le tavolette cerate di Pompei rinvenute a' 3 e 5 luglio 1875, in Atti d. R ...
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VAGLIERI, Dante Vincenzo
Filippo Delpino
– Nacque a Trieste il 31 maggio 1865 da Biaggio (sic) Varglien, tipografo originario di Zara, e da Rosalia Busetto, ricamatrice triestina, primogenito di altri [...] » (1895), «ispettore» (1898) collaborando strettamente con la direzione via via affidata a De Ruggiero affiancato da FeliceBarnabei (1889-92), al solo Barnabei (1893-97), a Giuseppe Gatti (1898-1900).
L’intenso lavoro svolto in quegli anni in un ...
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SOGLIANO, Antonio
Grete Stefani
SOGLIANO, Antonio. – Nacque a Napoli il 13 giugno 1854 da Salvatore e da Angela di Giulio. Sposò Giulia Mari, dalla quale ebbe cinque figli (Carlo Alberto, Maria, Lello, [...] '8 febbraio 1919). Frequentò il Liceo classico a Napoli, dove ottenne il diploma nel 1872 e dove fu allievo di FeliceBarnabei.
Giulio De Petra, allora ispettore archeologo a Pompei, amico di famiglia, lo convinse a partecipare a un concorso, nel ...
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La tutela del patrimonio culturale
Salvatore Settis
L’individuazione di quel che oggi chiamiamo «patrimonio culturale» come oggetto di specifiche preoccupazioni e norme di tutela è un processo secolare, [...] nazionale di tutela, il cui merito va ascritto al ministro Luigi Rava e al deputato Giovanni Rosadi, ma anche a FeliceBarnabei (direttore generale alle Antichità e Belle arti, poi deputato) e a Corrado Ricci (direttore generale); essa fu seguita dal ...
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SAVIGNONI, Luigi
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Montefiascone (Viterbo) il 20 agosto 1864, da Venceslao, ingegnere, e da Amalia Piccioni.
Compiuti nella città natale i primi studi filologico-letterari [...] malgrado, nelle acerrime lotte di potere che caratterizzavano la comunità archeologica del tempo (M. Barnabei - F. Delpino, Le “Memorie di un archeologo” di FeliceBarnabei, Roma 1991, ad ind.), e uscito peraltro sconfitto, nell’ottobre del 1897, dal ...
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GAMURRINI,Gian Francesco
Giuseppe M. Della Fina
Nacque ad Arezzo il 18 maggio 1835 da Alessandro e Marianna de Giudici, in una famiglia della nobiltà aretina.
I primi insegnamenti gli furono impartiti [...] dell'antico in Orvieto tra Trecento e Ottocento, Roma 1989, pp. 27-64; Le "Memorie di un archeologo" di FeliceBarnabei, a cura di M. Barnabei - F. Delpino, Roma 1991, ad ind.; S. Fatti, La mia privata libreria. G.F. G. tra archeologia e bibliofilia ...
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