La Mennais (dal 1837 Lamennais), Felicite-Robert de
La Mennais
(dal 1837 Lamennais), Félicité-Robert de Pubblicista e filosofo francese (Saint-Malo, Ille-et-Villaine, 1782 - Parigi 1854). Sulla sua [...] al ritorno di Napoleone dall’Elba. Rimpatriato, fu ordinato prete (1816). La M. sviluppò allora la sua posizione rigidamente fideistica e ultramontana, e concepì una grande opera di apologetica: pubblicò nel 1817 il 1° vol. dell’Essai sur l ...
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Indirizzi e metodologie che si richiamano al composito universo della psicologia analitica elaborata da C.G. Jung. Secondo A. Samuels il neojunghismo si divide in tre scuole (la scuola classica, la scuola [...] indubbiamente presenti nel pensiero del maestro e, in casi meno felici, mira invece a superarle con una rimozione fideistica o un’impropria semplificazione. La scuola evolutiva, legata prevalentemente alla figura di M. Fordham, tenta di integrare la ...
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Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensiero di J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] al ritorno di Napoleone dall'Elba. Rimpatriato, fu ordinato prete (1816). La M. sviluppò allora la sua posizione rigidamente fideistica e ultramontana, e nell'Essai sur l'indifférence en matière de religion (4 voll., 1817-23) attacca ateismo, deismo ...
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Signore di Mirandola (n. 1469 - m. Mirandola 1533). Nipote del più noto Giovanni, al quale ha dedicato una parte rilevante della sua attività di filosofo e letterato, scrivendone anche una biografia, P. [...] forte accentuazione di motivi scettici, utilizzando (sembra per primo) le opere di Sesto Empirico, in una prospettiva fideistica che contrappone gli «errori» della ragione alla «verità» della fede. Al problema delle possessioni demoniache dedicò lo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] non tanto, sic et simpliciter, il problema legato all'emersione della terra nella cosiddetta «quarta abitabile» (facilmente quanto fideisticamente risolvibile a norma del Genesi, I, 9-10: «Dixit vero Deus: Congregentur aquae, quae sub caelo sunt, in ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] esecutore delle sue direttive (se ne staccò per qualche tempo solo alla vigilia del '48), non condivideva la concezione "fideistica" che stava alla base della sua azione. Da ciò, allora e in seguito, quella posizione critica verso certi atteggiamenti ...
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CECILIA, beata
Marco Palma
Nacque a Roma all'inizio del sec. XIII. Doveva uscire da una nobile famiglia, ma il cognome Cesarini, che le viene più frequentemente attribuito (in alternativa a quelli di [...] di tempo in cui C. ebbe modo di conoscere direttamente il santo, l'operetta risente naturalmente dell'esaltazione fideistica e del gusto per la leggenda che si possono comprendere in una testimone oculare abituata a ripetere continuamente alle ...
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(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] miti, riti e simboli di una religione laica istituita in funzione del processo di acculturazione, di socializzazione e d'integrazione fideistica delle masse per la creazione di un ''uomo nuovo''; 3) una cultura fondata sul pensiero mitico e sul senso ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] all'epoca. Per distruggere ogni fiducia nella conoscenza umana e persuadere i suoi lettori a una religione fideistica, Pico utilizzò a favore del cristianesimo gli argomenti degli antichi scettici pirroniani così come li aveva redatti Sesto ...
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Bambaglioli, Graziolo de'
Francesco Mazzoni
Bonagrazia di Bambagliolo di Amico de' B., detto Graziolo, nacque a Bologna molto probabilmente intorno l'ultimo decennio del sec. XIII, da importante casato [...] , nutrita però non soltanto di scienza teologica (G. non parla affatto di più o meno profetici doni o di una fideistica ‛ visione ', ma pur anche delle altre e tutte umane scienze: astrologia, filosofia morale naturale, retorica e poetica. E questo ...
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fideista
s. m. e f. [dal fr. fidéiste] (pl. m. -i). – Assertore o seguace del fideismo, e in genere chi antepone la fede alla ragione; per estens., chi segue con fede cieca una dottrina. Anche agg., con lo stesso sign. di fideistico: correnti...
fideistico
fideìstico agg. [der. di fideismo] (pl. m. -ci). – Relativo a fideismo, che ha carattere di fideismo (in senso proprio ed estens.): correnti, teorie f.; atteggiamento fideistico. ◆ Avv. fideisticaménte, con atteggiamento fideistico,...