. Coppia di vecchi sposi frigi che ospitarono Zeus ed Ermete, i quali, avendo assunto l'aspetto di mortali peregrinavano per la Frigia ed erano stati respinti dagli altri abitanti. Gli dei sommersero il [...] di essere i sacerdoti del tempio e di morire ad un tempo; e dopo molti anni furono trasformati in due alberi, una quercia e un tiglio, che a lungo stettero dinnanzi al tempio e furono oggetto di culto. La leggenda è stata cantata da Ovidio (Met ...
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Pittore e architetto lombardo (n. 1455 circa - m. prima del 1536). Nel 1508 è a Roma, e nel 1525 è nominato da Francesco II Sforza architetto e pittore di corte. Nelle prime opere del B., la Natività nell'Ambrosiana [...] S. Martino della Pinacoteca di Brera, databile dopo il 1503. Il soggiorno romano (cui, forse, va riferito il FilemoneeBauci del museo Wallraf-Richartz di Colonia) si riflette profondamente sulla sua attività: le forme divengono più ampie, le carni ...
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Pittore e incisore (Francoforte sul Meno 1578 - Roma 1610). Alla fine del sec. 16º fu a Venezia, presso J. Rottenhammer; nel 1600 era già a Roma. Le sue opere - generalmente piccoli paesaggi con figure, [...] Saraceni, O. Gentileschi, Claude Lorrain), sia nei Paesi Bassi, preludendo allo stesso Rembrandt nella ricerca di particolari effetti luministici (FilemoneeBauci, Pinacoteca di Dresda) e alla scuola paesaggistica olandese nell'intenso naturalismo. ...
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È il più tipico e il più famoso rappresentante della poesia e della filologia dell'età alessandrina: vale a dire di quella tendenza letteraria nella quale l'esercizio della poesia era deliberatamente congiunto [...] conversare assai spiritosamente. La scena dell'ospitalità nella povera casa di Ecale era pure assai graziosa e fornì a Ovidio i colori per l'episodio di FilemoneeBauci.
Le delicate pitture dell'Ecale ci richiamano a un'altra opera di C. che era pur ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] .
Portatosi a Vienna alla fine del 1781 o inizi del 1782 - quivi risulta pubblicata la sua fiaba-poemetto FilemoneeBauci (Vienna 1781) -, il D. si appoggiò all'influente compositore Antonio Salieri ("Hofkapellmeister"), cui lo aveva raccomandato il ...
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MARIONETTA
Vittorio PODRECCA
. Il termine marionetta, più spesso usato nel plurale marionette, quale insieme di fantocci (a testa di legno o di cartapesta) destinati a spettacolo, presenta un'etimologia [...] ; nel 1657 d'un Gismondo a Francoforte; tra il 1649 e il 1670 i fratelli bolognesi Briocci (Brioché) divertivano il delfino di 'edificio, delle quali sono tramandati i titoli: FilemoneeBauci; Genoveffa; Didone, ecc. Queste produzioni musicali ...
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LOTH, Gian Carlo (Johann Carl)
Vittorio Moschini
Pittore, nato a Monaco di Baviera l'8 agosto 1632, morto a Venezia il 6 ottobre 1698. Si può supporre che abbia dapprima studiato col padre Ulrico (circa [...] della SS. Annunziata; nel Museo di Vienna, i quadri raffiguranti Giacobbe benedicente, FilemoneeBauci, ecc. Altri quadri sono nelle gallerie di Dresda, Monaco, Brunswick, ecc.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929; M. Boschini ...
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ROSSO, Medardo
Omar Cucciniello
‒ Nacque a Torino il 20 giugno 1858, terzogenito di Domenico, funzionario delle Ferrovie piemontesi, e di Luigia Bono.
La famiglia si trasferì a Milano nel 1870, a seguito [...] des indépendants con i bronzi Bersagliere, Amor materno, (Birichino) (ribattezzato Gavroche), Ruffiana e Vecchio (intitolati FilemoneeBauci), richiamando l’attenzione della critica francese (cfr. Lista, 2003, pp. 68 s.); secondo Rosso le opere ...
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PINI-CORSI, Antonio
Giancarlo Landini
– Nacque il 12 giugno 1859 a Zara (Zadar), sulla costa dalmata, in una famiglia di cantanti. Il padre Giovanni Pini, tenore, e la madre Elisabetta Corsi lo fecero [...] scena alla Scala in febbraio, ma per una sola sera: fischiata lì, al Lirico ebbe favorevole accoglienza), Vulcano in FilemoneeBauci di Gounod, Gianni nelle Nozze di Giannetta di Victor Massé, Dicefilo nella Frine di Camille Saint-Saëns. Nel 1897 ...
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ZANARDINI, Angelo Vincenzo Giovanni Maria
Émilien Rouvier
ZANARDINI, Angelo Vincenzo Giovanni Maria. – Nacque a Venezia il 9 aprile 1820 da Stefano, computista nella ragioneria centrale dell’amministrazione [...] (Alceste nella versione francese, 1884 circa; Armida, 1889), Gounod (Il tributo di Zamora, 1881; La redenzione, 1883 circa; FilemoneeBauci, 1891), Fromental Halévy (La regina di Cipro, 1880; Il Lampo, 1884; Carlo VI, 1887), Ferdinand Hérold (Zampa ...
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