Uomo politico rivoluzionario (Pisa 1761 - Parigi 1837); esule volontario in Corsica poco dopo lo scoppio della Rivoluzione francese, cittadino francese dal 1793, dopo essere stato agente nazionale a Oneglia (1794) e aver subito una breve prigionia, si legò nel 1795 con F.-N. Babeuf, della cui cospirazione fu uno dei capi. Condannato per questo alla deportazione e vissuto dal 1806 a Ginevra (con una ...
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BUONARROTI, Filippo
Nicola Parise
Nato a Firenze il 18 nov. 1661 da Leonardo e da Ginevra Martellini, fu avviato dalla famiglia allo studio delle leggi. Per acquistar pratica in questo campo venne mandato [...] : ma senza limitarsi ad esse e rivolgendosi sempre più decisamente allo studio dell'etruscologia.
Nel 1704, con il consenso dei fratelli Buonarroto e Gismondo, passarono al B. (che nel 1700 era stato nominato senatore) il museo e la libreria, di casa ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] italiani restano come paralizzati davanti al susseguirsi degli avvenimenti, non pochi italiani (è il caso, per es., di FilippoBuonarroti) decidono di condividere e far proprie le idee e i programmi rivoluzionari. Si tratta tuttavia di un’élite: la ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] dallo spezzarsi, l'internazionalismo italiano si consolidò e diede alla causa rivoluzionaria europea uomini come il toscano FilippoBuonarroti, che serviva d'intermediario tra settarî italiani e francesi, e Gioacchino a Prato, trentino, che manteneva ...
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. Sodalizio segreto di carattere popolare, fiorito in special modo quasi ad un tempo in tutta l'Europa latina, che dai moti del'14 a quelli del'48, additò come scopo supremo la libertà e l'indipendenza [...] , torna di nuovo sulle rive del Sebeto: quindi si stanzia a Parigi sotto il nome di carboneria riformata, auspici FilippoBuonarroti, Borso-Carminati e Carlo Bianco. Altri centri carbonari assai attivi, degni di nota, furono, dopo il 1830, la Corsica ...
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Patriota e scrittore, appartenente al primo periodo del Risorgimento, del quale dev'essere considerato uno dei teorici. Nacque a Frosinone nel 1759 e soltanto nell'età matura poté rivelare il suo temperamento [...] è di gran lunga meno notevole dei suoi scritti politici, ispirati alle dottrine e all'esempio di Pietro Giannone e di FilippoBuonarroti. Nel 1814 pubblicò un saggio Sopra l'ordinamento che aver dovrebbono i governi d'Italia; nel 1818 due volumi Dell ...
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Nato a Parigi nel 1797, aveva prestato servizio militare nell'esercito napoleonico e durante i Cento giorni fu aiutante di campo del generale Merlin. Riparato a Ginevra per sfuggire alle conseguenze di [...] debiti contratti in Francia e dedicatosi alla musica, vi annodò intime relazioni con FilippoBuonarroti che, iniziatolo alla massoneria dissidente o Adelfia nel 1822, pensò di valersene per ricollegare le trame della setta, spezzate dall'insuccesso ...
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È il nome che presero, nei primi anni del secolo XIX, e segnatamente dopo che Napoleone ebbe addomesticata la massoneria francese e quella del regno d'Italia che ne dipendeva, i massoni di tendenze repubblicane. [...] delle congiure ordite dagli Adelfi sia passata nelle mani di FilippoBuonarroti, superstite della setta egualitaria fondata dal Babeuf. Italiano di origine, il Buonarroti ritenne di poter adoperare gli Adelfi per minare la supremazia austriaca ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] tenne corsi di diritto canonico. Fu questi a indirizzare Bernardo al diritto. Tra i suoi primi maestri, FilippoBuonarroti, archeologo e allora segretario della giurisdizione, e Giuseppe Averani; conobbe Alessandro Marchetti, docente di matematica e ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] e i rivoluzionari dell’Ottocento, che riprendeva un primo studio inedito sul rivoluzionario pisano (Gli ultimi anni di FilippoBuonarroti) con cui, nel 1949, Galante Garrone aveva vinto il premio Gramsci. Del 1959 è la biografia di un altro ...
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settàrio agg. e s. m. (f. -a) [der. di setta]. – 1. Di setta, delle sette, che concerne le sette (in senso politico e storiografico): l’organizzazione s. della Carboneria; l’attività s. e rivoluzionaria di Filippo Buonarroti. Come sost., appartenente,...
amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente...