Pittore (Vasto 1818 - Napoli 1899). Rinnovatore della pittura napoletana ottocentesca, P. abbandonò lo stile accademico per dedicarsi allo studio del vero, soprattutto di paesaggi e di animali, in sintonia con le contemporanee esperienze francesi, orientando la sua pittura verso un realismo di intima intonazione poetica.
Vita
A Napoli nel 1837, fu a contatto con la scuola di Posillipo, che contribuì ...
Leggi Tutto
PALIZZI, Nicola
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Nicola. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello di Giuseppe, Filippo e Francesco Paolo, nacque a Vasto, in Abruzzo, il 20 febbraio [...] tele» (Biancale, 1936, p. 14).
Morì a Napoli il 26 settembre 1870.
Fonti e Bibl.: Per la famiglia Palizzi nel suo insieme, v. voce Palizzi, Filippo in questo Dizionario. Per Nicola: C.T. Dalbono, Paese di composizione dipinto da N. P. pensionato, in ...
Leggi Tutto
PALIZZI, Francesco Paolo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Francesco Paolo. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, nonché fratello minore di Giuseppe, Filippo e Nicola, nacque a Vasto, in [...] e di Gioacchino Toma.
Fonti e Bibl.: Per la famiglia Palizzi nel suo insieme, v. voce Palizzi, Filippo in questo Dizionario. Per Francesco Paolo: Vasto, Biblioteca Gabriele Rossetti, Carteggio palizziano, 6.4.13, c. 17; F. Netti, Scritti critici (sec ...
Leggi Tutto
PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] e del celebre fotografo Paul Nadar (pseudonimo di Gaspard-Félix Tournachon). I rapporti con Nadar – sia di Giuseppe sia di FilippoPalizzi – furono abbastanza stretti: Giuseppe regalò un dipinto a Nadar (Picone Petrusa, 1992, p. 33) e questi ritrasse ...
Leggi Tutto
Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] , figura di spicco della scuola di Posillipo, D. Morelli, F. Palizzi, G. Toma e A. Mancini; tra gli scultori V. Gemito. ricostituito in favore di Carlo di Borbone (1734-59) figlio di Filippo V di Spagna. Passando nel 1759 Carlo sul trono spagnolo, a ...
Leggi Tutto
Nacque a Napoli il 20 febbraio 1851, e vi morì il 15 settembre 1920. Studiò dapprima col paesista Smargiassi nell'Accademia napoletana di belle arti, e fu poi nell'accademia stessa discepolo di Filippo [...] sicura impostazione delle figure, su grandi tele non sempre adeguate alla natura del soggetto. Nel 1902 fu successore di FilippoPalizzi nella cattedra di pittura dell'Accademia di belle arti di Napoli, e la tenne fino alla morte, fervido ed operoso ...
Leggi Tutto
INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] è illustrazione, ma vera e propria opera d'arte. Lo stesso può riconoscersi a Giuseppe Grandi, ai due Gigante, a FilippoPalizzi, al Grubicy, a Luigi Serra (di cui ci è nota una sola stampa).
Dinnanzi agl'incisori italiani del Novecento si constata ...
Leggi Tutto
Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] all'accademia, le antiche sue forze rinverdirono ed ebbero vigoria rinnovellata per gl'impulsi di Giacinto Gigante, di FilippoPalizzi, di Domenico Morelli e, più tardi, di Gioacchino Toma. Dal Seicento all'Ottocento, la scultura napoletana si tenne ...
Leggi Tutto
PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
*
. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] Borrani, Silvestro Lega, Niccolò Cannicci reagiva ai difetti della vecchia scuola. A Napoli accorrevano dagli Abruzzi prima FilippoPalizzi e più tardi Francesco Paolo Michetti, dalle Puglie Giuseppe De Nittis, a riflettere, insieme con Federico ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Teramo il 1 gennaio 1800, morto a Napoli il 2 aprile 1851. Maestro di calligrafia nel R. Collegio della sua città nativa, fu destituito nel 1820, perché caribonaro, e nella primavera del [...] dal maestro alla cattedrale di Teramo; e molti ritratti. Elogiato professore di varî istituti napoletani, ebbe a discepolo FilippoPalizzi. Mentre dappertutto dominava l'arte accademica, capeggiò con fortuna il movimento dei realisti, e fu dei primi ...
Leggi Tutto