Filologo classico (Codroipo, Udine, 1897 - Roma 1980), prof. univ. dal 1936, ha insegnato letteratura latina all'univ. di Napoli. Opere: Cicerone (1929); L'Eneide e la poesia di Virgilio (1932); Studi virgiliani (1947); Da Plauto a Terenzio (1946-47); Tacito (1973). Ha diretto Latinitatis Italiae medii aevi inde ab a. CDLXXVI usque ad a. MXXII lexicon imperfectum (4 voll., 1939-64; rist. 1970) ...
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Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] 'Arpinate sono il Cicero in seinen Werken und Briefen di O. Plosberg (Lipsia 1926) e il Cicerone di F. Arnaldi (Bari 1929), condotte come storie della molteplice attività spirituale di Cicerone. Sul pensiero filosofico di Cicerone hanno scritto J. F ...
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Oratore e uomo politico romano. Nato tra il 114 e 115 a. C. da famiglia ricca e d'antica nobiltà, ma retta con criterî patriarcali, C. visse una giovinezza austera e laboriosa. Dovette appunto alla preparazione giovanile e alla tenacia che metteva in ogni sua attività, se, quantunque poco dotato dalla natura, divenne presto un principe del foro. Costretto a fuggire in Spagna dalla reazione popolare ...
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Nacque a Burdigala (Bordeaux) verso il 310 d. C., morì intorno al 393. Visse durante un secolo di lotte, ma la sua opera poetica non ne risentì quasi l'influsso. Studente a Burdigala, discepolo dello zio [...] di vista politico, esagerando il suo influsso su Graziano (cfr. pp. 15, 117, 122, e note relative, nell'appendice); G. Boissier, La fin du Paganisme, 7ª ed., Parigi s. a., II, pp. 66-78 e passim; F. Arnaldi, Dopo Costantino, Pisa 1927, p. 284 segg. ...
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SIMMACO, Quinto Aurelio (Quintus Aurelius Symmăchus)
FrancescoArnaldi
Visse all'incirca fra il 340 e il 402 d. C. Il padre, L. Aurelio Avianio Simmaco, investito di importanti cariche pubbliche e onorato [...] da due statue - una delle tante forme della retorica di allora - a Roma e a Costantinopoli, gli lasciò in eredità oltre, forse, le numerose tenute che possedeva, una tradizione di dottrina, di misura, ...
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Tribuno della plebe nel 59 a. C., sostenne energicamente il console M. Calpurnio Bibulo contro Cesare. Pretore del 56, forse presiedette il tribunale che doveva giudicare Celio. Nel 54 pose la sua candidatura al consolato, e insieme con uno dei concorrenti, C. Memmio, strinse con i consoli in carica, Appio Claudio Pulcro e L. Domizio Enobarbo, un vero e proprio contratto, svelato poco dopo dallo stesso ...
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Nome di alcuni personaggi romani dell'epoca repubblicana tra cui sono da ricordare:
1. - (Appius Claudius P. f. Ap. n.). Edile curule nel 217 e tribuno militare nel 216 a Canne; a lui e a Scipione fu affidato il comando dei resti dell'esercito sconfitto. Pretore in Sicilia nel 215, non riuscì ad impedire che rinforzi cartaginesi spediti dall'Africa ad Annibale sbarcassero a Locri e che Geromino di ...
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Oratore e uomo politico romano del sec. I a. C. Luogo e data di nascita ci sono ignoti. Discepolo di Cicerone, aveva subito da giovane il fascino di Catilina. Dopo un viaggio in Asia, iniziò nel 59 la sua carriera d'oratore e d'uomo politico, accusando Antonio. Amante di Clodia, quando egli ruppe la relazione questa lo fece accusare da L. Sempronio Atratino di brogli elettorali e d'altri reati, fra ...
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Console nel 54 a. C. È una delle figure del partito oligarchico che mostra quanto fosse profonda la corruzione della vita politica romana. Partecipò fin dalla giovinezza, con entusiasmo e coraggio, alla lotta contro i democratici. Edile curule per il 61, diede giuochi che restarono celebri per la loro magnificenza. D'accordo con il cognato Catone tentò d'impedire l'elezione a console di L. Afranio, ...
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Lo Scaligero, al principio delle sue osservazioni ai Dicta Catonis (collezione di sentenze morali a coppie di esametri, di paternità e origine assai incerta - la parte più antica forse già del sec. II d. C. - e diffusissima nel Medioevo), scrive che in un codice antichissimo di Simeone Bosius, che egli giudica di grande valore, il titolo era Dionysii Catonis disticha de moribus ad filium. Elia Vinet ...
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batterio killer
loc. s.le m. Batterio che provoca gravi contagi e decessi. ◆ Non le pare che il buon posto occupato dall’Italia nella graduatoria dell’Oms, strida con i frequenti casi di malasanità, ad esempio quello recente del batterio killer...