FRANCESCOdaNardò
Pamela Anastasio
Nacque tra il 1410 e il 1420 a Nardò, nei dintorni di Lecce. Vaghe sono le notizie relative agli anni della sua giovinezza e ai primi anni di attività all'interno [...] per il resto della sua vita. La data del 1464 si evince da un decreto del Senato veneziano del 21 sett. 1484, in cui in cui è compresa una Determinatio magistri Francisci de Nardo… si peccatum commissum cum multis circumstantiis dicatur unum peccatum ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] n. 1). Nel ginnasio patavino seguì le lezioni di metafisica in via Thomae del domenicano FrancescodaNardò e forse quelle in via Scoti del francescano Antonio Trombetta, quelle di filosofia naturale di Pietro Trapolino e di Nicoletto Vernia e quelle ...
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TROMBETTA, Antonio (Trumbeta Antonius, Tubetta Antonius)
Michele Lodone
– Nacque nel 1436 a Padova da Pietro, di modeste condizioni sociali.
Nel testamento dettato in punto di morte ricordò la sua costante [...] e nelle quali non mancano, a partire dal titolo, gli espliciti riferimenti al concorrente tomista. Al francescano rispose il successore di FrancescodaNardò, Tommaso De Vio (più noto come Gaetano), che attaccò Trombetta nel suo commento al De ente ...
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TRAPOLINO, Pietro
Coralba Colomba
TRAPOLINO (Trapolin), Pietro. – Nacque alla fine di giugno del 1451 a Vigodarzere, vicino Padova, dal nobile cavaliere Francesco. Le fonti non riportano l’identità [...] Vescovato, come invece fu per Vernia. Trapolino, il quale aveva avuto per maestro di metafisica il domenicano FrancescodaNardò, mediava nelle sue letture aristoteliche il commento averroistico con quello tomistico.
La serenità e il prestigio nell ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] rapporto tra cultura e politica che gli imperatori, daFrancesco a Ferdinando, intuivano come pericoloso per la stabilità della del botanico Giovanni Zanardini, del naturalista Giovan Domenico Nardo e del medico Giacinto Namias, a lungo segretario ...
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Francesco di ser Nardo
Amanuense di codici danteschi (sec. XIV), nativo di Barberino in Val di Pesa, operoso in Firenze a partire dalla quarta decade del secolo. Ci sono rimasti di lui due tra i più [...] cioè di circa un centinaio di codici della Commedia facenti capo alla tradizione testuale espressa dal Gaddiano; sarà dunque da ritenere infondata la vecchia ipotesi che vedeva in F. addirittura il menante di così ampia produzione scrittoria, affine ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] e di S. Stefano in S. Croce) e Andrea, con Nardo Orcagna (pala d'altare e affreschi della cappella Strozzi in S. e M. Soldani; mentre la medaglia è coltivata da Niccolò Fiorentino e Domenico di Polo, Francescoda Sangallo e G. P. e D. Poggini, su ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] nel ducato di Modena, Parma 1909; id., Il dittatore di Modena, Biagio Nardi, e il suo nepote Anacarsi, Roma 1916; id., Ciro Menotti e il ispirò quelli che sono i capolavori del suo teatro, la Francescada Rimini e La figlia di Iorio, dove il fervore ...
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Comprendono tutte le preparazioni adoperate per curare il corpo (viso, mani, capelli, unghie), per mantenerne e metterne in rilievo la bellezza, ovvero per procurare a chi fa uso di essi una bellezza artificiale.
Oriente. [...] di unguenti che si ricordano: di rosa, di gelsomino, di nardo, prezioso profumo arabico, ecc. Questi unguenti venivano usati a appartiene Il reggimento e i costumi di donna, di Francescoda Barberino. Fra i secondi sono il trattato famoso di ...
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QUITO (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Nardo NALDONI
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Città dell'America Meridionale, capitale della repubblica dell'Ecuador, situata a circa 2850 m. s. m. sul margine occidentale di un altipiano [...] inoltre la chiesa del Carmen antiguo, la cappella del Sagrario, la cattedrale, preceduta, come la chiesa di San Francesco, da una terrazza a balaustra, e avente nell'interno pitture del Samaniego (Assunzione della Vergine, Gesù alla colonna) e ...
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