FRANCO-PROVENZALE
Giulio Bertoni
. Si chiama franco-provenzale "un tipo idiomatico (usiamo le parole di chi, primo, l'ha individuato, G. I. Ascoli), il quale insieme riunisce, con alcuni suoi caratteri [...] , rimane inalterato l'-o finale. Interessante è lo sviluppo dei participî in -atu e in -ata, ecc.
I più antichi testi franco-provenzali (dopo il frammento di Alessandro del sec. XI che potrebbe essere ascritto a questo tipo in base a voci come lanci ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] , e, in Italia, nella Val d’Aosta. I principali gruppi dialettali francesi, a parte il provenzale (➔) e il franco-provenzale (➔ franco-provenzali, dialetti), sono il piccardo, il normanno, il vallone, il lorenese, il dialetto della Champagne, del ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] per la storia (Prophécies de Merlin di maestro Riccardo; Rustichello da Pisa; gli autori dei poemi franco-italiani; la cronaca di Martino da Canale), del provenzale per la lirica (A. Malaspina, R. Buvalelli, L. Cigala, B. Zorzi, Sordello ecc.); o ...
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Nacque in Gorizia il 16 luglio del 1829, e morì in Milano (dove, dal 1861, aveva occupato con grandissimo lustro la cattedra di linguistica) il 21 gennaio 1907. "Il più grande glottologo d'Italia e forse [...] gli articoli: Del posto che spetta al ligure nel sistema dei dialetti italiani, Arch., II, p. 111 segg.; Schizzi franco-provenzali, ibid., III, p. 61 segg.; L'Italia dialettale, ibid., VIII, p. 98 segg.
Esaminati i rapporti delle condizioni fonetiche ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] vigna abita nella parte superiore della valle; di qui la necessità di costruzioni temporanee locali (tinage nelle Alpi Franco-provenzali; nazets nel Vallese svizzero) che servono di ricovero per gli attrezzi, per gli uomini e sono anche utilizzate ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] il vocalismo tonico o quello atono, specificare il trattamento di un gruppo consonantico, delimitare i dialetti franco-provenzali o quelli ladini, ricostruire il processo storico geografico della forma abeille, intendere il fenomeno della metafonesi ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] 'ind. pres., in luogo di -am, si è insinuato -óma, -uma.
I dialetti settentrionali italiani, di fronte al francese, al francoprovenzale e al ladino, si accampano con un tratto specifico di tutto il sistema: la risoluzione palatale del gruppo cl-, gl ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] . iii, Tubinga 1989, pp. 733-42.
Per la difesa della sua "scoverta", cfr. G. I. Ascoli, P. Meyer e il franco-provenzale, in Archivio Glottologico Italiano, 2 (1876), pp. 385-95; e anche N. Maccarrone, Il concetto dei dialetti e l'''Italia dialettale ...
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Nato nel 1226 da Luigi VIII re di Francia e Bianca di Castiglia, C. conte dell'Anjou e del Maine, sposò nel 1246 Beatrice di Provenza, figlia ed erede di Raimondo Berengario V. Diventato conte di Provenza [...] in Piemonte, negli anni dal 1274 in poi, così dalla soffocante pressione tributaria, oltre che dalla tracotanza dei Franco-provenzali e degli ufficiali regi residenti nell'isola, scoppiò il 31 marzo 1282 la rivoluzione detta del Vespro siciliano, che ...
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romanze, lìngue Famiglia linguistica indoeuropea, originatasi in ampie aree europee (denominate Romània dai linguisti) dallo strato latino impiantato durante la dominazione romana. Le l.r. (dette anche [...] cinque gruppi: iberoromanzo (dialetti portoghesi, spagnoli, catalani); galloromanzo (dialetti francesi, occitanici, franco-provenzali); romanzo alpino (dialetti ladini); italoromanzo (dialetti galloitalici, veneti, toscani, centromeridionali, sardi ...
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franco-provenzale
agg. – In linguistica, dialetti o parlate f.-p. (o, come s. m. solo al sing., il francoprovenzale), gruppo di dialetti parlati nel bacino medio del Rodano, e cioè in parte del Lionese e del Delfinato, nella Savoia, nella...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...