omogeneita
omogeneità Definizione o proprietà di una funzionedipiùvariabili che si dice appunto omogenea di grado k se, quando si moltiplica per t≥0 ogni variabile, il valore della funzione aumenta [...] un fattore tk. Nel caso più semplice di due variabili, l’o. di grado k implica: f(tx1,tx2)=tkf(x1,x2). Di particolare interesse sono le funzioni omogenee di grado 1, nelle quali un aumento di ogni variabile in una proporzione t determina un aumento ...
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differenziabilita
Laura Ziani
differenziabilità Termine usato in matematica e geometria per indicare la proprietà di una funzionedi essere differenziabile in un punto. Per funzioni reali divariabile [...] significa essere localmente ben approssimabili da una funzione lineare. Più precisamente, data una funzione reale di una variabile reale y=f(x), preso un punto x0 dell’insieme di definizione dove la funzione risulti derivabile con derivata prima f ...
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funzionedi n variabilifunzionedi n variabilifunzione che dipende da n variabili indipendenti. Se le variabili sono poche, si
usa denominarle con lettere diverse, e indicare la funzione con una scrittura [...] che si stabiliscono per i limiti di una funzionedi una variabile (→ limite). Tuttavia il limite di una funzionedipiùvariabili ha alcune caratteristiche che lo differenziano da quello di una funzionedi una variabile. Si può mostrare che già nel ...
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Valore generalmente intermedio, determinato secondo vari criteri matematici o statistici, tra i valori assunti da una grandezza della stessa specie.
Media dei dati
In varie questioni matematiche e, in [...] in modo però che il rettangolo ottenuto (segnato con linee oblique) abbia ancora area S, la retta deve essere la y=h. Nel caso di una funzionedipiùvariabili, f (P) definita in un dominio misurabile A e ivi integrabile, si intende per m. il valore ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzionedivariabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] tendere a zero la massima ampiezza degli intervalli.
I. curvilineo. - L’i. curvilineo di una funzionedipiùvariabili, definita in una certa regione, esteso a un arco di curva C giacente nella stessa regione, si indica con il simbolo
o altri ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] (minimo) tra i massimi (minimi) relativi. Nell’es. precedente, il massimo assoluto
M.di una funzionedipiùvariabili reali Nel caso delle funzionidipiùvariabili reali, le definizioni precedenti vanno modificate come segue. Sia f (P)=f(x1, x2 ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] della [1] si basano sulla trasformazione del problema di massimo (o di minimo) di un funzionale in uno equivalente di estremale di una funzionedipiùvariabili. Nel metodo di Eulero (1768) si sostituisce, nella f di [1], la curva y(x) con una ...
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stazionarietà economia Ipotesi di s. La supposizione (di cui spesso si avvale l’analisi economica e soprattutto macroeconomica) che le diverse quantità economiche considerate, pur incessantemente rinnovandosi [...] curva è parallela all’asse x; alcuni di essi sono massimi relativi (A in fig.) o minimi relativi (B) per la funzione; in altri (C) vi è un flesso con tangente parallela all’asse x. Analoghe considerazioni valgono per una funzionedipiùvariabili. ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] in funzione delle sue variabilidi stato q e p. Questa formula, detta distribuzione (o legge di ripartizione) di Boltzmann (o di Maxwell-Boltzmann), si può considerare il risultato principale della meccanica statistica classica.
Tra le più importanti ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] scienza economica mediante l'applicazione del calcolo differenziale (ricerca dei valori estremi di una funzionedipiùvariabili subordinatamente a vincoli imposti alle variabili stesse); questa trattazione tradizionale, se ha avuto il grande merito ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso di un sistema sociale, burocratico, ecc....
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...