Musicologo italiano (Cremona 1870 - Sale Marasino 1934). Studiò al conservatorio di Milano, poi in Germania specialmente con A. Sandberger e T. Kroyer. Fu insegnante e critico musicale (Corriere della Sera). Pubblicò scritti dedicati specialmente alla storia della musica cinque-secentesca. Curò edizioni, fondò e diresse la collana di Istituzioni e monumenti dell'arte musicale italiana (dal 1931) ...
Leggi Tutto
MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
GaetanoCesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] dalla Fabbrica troviamo i Solari, il Filarete, il Cesariano, l'Amadeo, lo Zenale e, maggiore di ogni 'antiquata milizia civica. Appaiono allora sulla scena altri uomini: il conte Gaetano Porro, il duca G. G. Serbelloni, gli avvocati L. Sopransi ...
Leggi Tutto
. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua costruzione e la proclamò la più atta a cantare argomenti d'armi, d'amore e morali. Non è chiara la sua origine; pur riconoscendosi nelle successive modificazioni della forma primitiva l'imitazione della ...
Leggi Tutto
. Come termine musicale la parola aria ha due diversi significati fondamentali, entrambi correnti tanto nell'uso antico quanto nel moderno. In primo luogo, in senso figurato somigliante a quello di motivo, si usa per indicare l'andamento di una cantilena di carattere melodico, come un inno nazionale, una barcarola veneziana, una villanella napoletana, una canzone o un Lied tedesco, un song scozzese ...
Leggi Tutto
. Fiamminghe, franco-fiamminghe o anche borgognone si dicono quelle scuole che dall'inizio del sec. XV a mezzo il XVI diffusero la loro arte dalle Fiandre e dai Paesi Bassi in tutta l'Europa. Esse raggiunsero nel loro tempo una incontrastata egemonia, in forza di quelle forme contrappuntistiche dotte e talvolta artificiose con le quali la polifonia vocale sacra e profana venne portata verso il più ...
Leggi Tutto
D'origine fiorentina, nacque verosimilmente sul principio del sec. XVI, ma è compreso fra i maestri di scuola romana predecessori di Pierluigi da Palestrina. Pubblicò nel 1547 il suo Primo Libro di Madrigali a quattro cinque e sei voci, dedicandolo al concittadino Nicolò del Nero. In Roma, ove il fratel suo Paolo fu a capo della Cappella lateranense, G. A. venne chiamato nel 1555 all'ufficio di maestro ...
Leggi Tutto
Romano, figlio di Maurizio cantore nella Cappella papale e sonatore presso la Congregazione dell'Oratorio. La data approssimativa della sua nascita, posta dal Fétis verso il 1560, non è inverosimile, essendo sicura la sua partecipazione alla stessa Cappella papale come sopranista fra il 1575 ed il 1579, donde passò a S. Luigi dei Francesi. Fu scolaro di Giovan Maria Nanini, fondatore del primo istituto ...
Leggi Tutto
Nacque a Siena il 2 dicembre 1578, da nobile famiglia, e quivi compose la sua prima opera data alla luce: Il pnmo Libro de' Madrigali a sei voci, stampato nel 1596 in Venezia dal Gardano. Errata è la notizia data dall'Eitner, ch'egli sia stato allievo di Andrea Raffaelli, il quale fu invece suo allievo; come pure è incerto che l'A. abbia soggiornato alla corte dell'imperatore Mattia d'Asburgo. Tanto ...
Leggi Tutto
LEGRENZI, Giovanni
GaetanoCesari
Organista e compositore, nato a Clusone (Bergamo) verso il 1625, morto a Venezia il 21 maggio 1690. La carriera artistica del L. s'iniziò a Bergamo, con la nomina a [...] organista in Santa Maria Maggiore e con la pubblicazione delle due prime opere: Concerti musicali a 3 e 4 voci con 2 violini, op. 1 (Venezia 1654), e Sonate a 2 e 3, op. 2 (1655). A Ferrara, il L. risiedette ...
Leggi Tutto
Romano, ritenuto fratello di Felice (v.), e anch'egli compositore. In mancanza di dati sicuri circa la sua nascita, si usa seguire il Fétis, che la pone verso il 1567; si crede che sia morto verso il 1621, perche l'ultima pubblicazione di musiche in cui si legge il suo nome apposto alla dedicatoria è del 1620. Pare anche che il soggiorno dell'Anerio alla corte di Sigismondo III di Polonia, di cui fa ...
Leggi Tutto