Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia spaziale delle masse, la scanditura degli elementi tettonici. Tale interpretazione riuscì semplice e grandiosa nel tempo stesso, sempre legata al concetto di severe masse murarie (dove spesso le finestre ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] animati dal Barocco italiano. Nel sec. XIX altri italiani continuarono l'opera del Rastrelli: e soprattutto il bergamasco GiacomoQuarenghi che nella reggia di Carskoe-Selo costruì i corpi laterali nel miglior stile neoclassico e il gran palazzo d ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] cinese a Oranienbaum, il Palazzo di marmo a Leningrado), di Cameron (palazzi a Carskoe Selo e a Pavlovsk), di GiacomoQuarenghi (palazzo inglese di Peterhof, palazzo Alessandro a Carskoe Selo) e dei loro emuli russi Starov (palazzo Tavričeskij o di ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] quanto riguarda l'interno dell'abbaziale, della riedificazione neoclassica realizzata fra il 1769 e il 1776 dall'architetto GiacomoQuarenghi. Quanto si è tuttavia conservato e quanto è stato possibile accertare dagli scavi effettuati nel 1962 al di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni urbanistiche attuate in Europa nel corso del Settecento ruotano [...] realizzare le ambizioni architettoniche di Caterina II vengono chiamati numerosi architetti, prevalentemente italiani e francesi; soprattutto GiacomoQuarenghi si dimostra capace di controllare con perizia lavori su vasta scala, a cui si dedica per ...
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SALVI, Nicola (Niccolò). – Nacque a Roma il 6 dicembre 1695 da Giuseppe Andrea e da Anna Barbara Fiori «nella parrocchia di S. Biagio della Pagnotta» (Luzi, 1905, p. 161). Un imprecisato «negozio» del [...] Vanvitelli, Piranesi», Nicola Giansimoni (allievo, come Carlo Murena, e coadiutore di Salvi) e Giuseppe Piermarini, su «GiacomoQuarenghi e sul giovane Valadier» ([Kieven], 1991, pp. 65, 74).
Nel quarto e quinto decennio si susseguirono importanti ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] ; Omaggio a P. G., a cura di C. Manfio, Longarone 1986 (con bibl. ed elenco cronologico delle messe in scena); GiacomoQuarenghi architetto a Pietroburgo. Lettere ed altri scritti, a cura di V. Zanella, Venezia 1988, p. 106; F. Quinterio, Ortodossie ...
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TEMANZA, Tommaso
Elena Granuzzo
Nacque a Venezia il 9 marzo 1705 da Antonio e da Adriana Scalfarotto. Il padre esercitava la professione di «tagliapiera» e di «proto» presso il magistrato delle Acque [...] pp. 208-218; M. Favilla - R. Rugolo, La chiesa della Maddalena, un arciprete veronese, Pierre-Jean Mariette e i saluti a GiacomoQuarenghi in partenza per la Moscovia, in Studi veneziani, LIX (2011), pp. 279-345; G. Zucconi, Da T. a Selva, l’idea ...
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TREZZA, Luigi
Fabio Mangone
Nacque a Verona, probabilmente nel 1752, «da non facoltosa ma onorata famiglia» (Verona, Biblioteca civica, Lascito Luigi Trezza, Cenni autobiografici sulla professione, [...] , Giovanni Antolini e Leopoldo Pollack, i veneti Ottavio Bertozzi Scamozzi, Gianantonio Selva e Tommaso Temanza, il ticinese GiacomoQuarenghi, con cui Trezza rimase in relazione anche dopo il suo trasferimento in Russia. Fu anche grazie all ...
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POSI, Paolo
Raffaella Catini
POSI, Paolo. – Nacque a Siena nel 1708, figlio di Giuseppe, falegname; non si hanno notizie della madre. Apprese i primi rudimenti di matematica e architettura civile nella [...] (1781, p. 372), uno degli architetti più attivi e apprezzati del suo tempo. Suoi allievi furono, oltre a Palazzi, GiacomoQuarenghi e Giuseppe Piermarini; di quest’ultimo, che lasciò Posi per affidarsi a Carlo Murena, sono noti i disegni tratti dalle ...
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