GIOVANNIdiTurino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turinodi Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] dell'importanza attribuita dalle istituzioni senesi alla bottega diTurino e a G. sta soprattutto la prestigiosa commissione di Angelo Rocci per la chiesa di S. Domenico (De Nicola).
Nel 1425 moriva Giovannidi Francesco da Imola (detto Conte Giovanni ...
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GIOVANNIdi Francesco da Imola, detto Conte Giovanni
Carlo La Bella
Sono pervenute poche notizie su questo scultore originario di Imola, di cui si ignora la data di nascita e ogni dato biografico fino [...] realizzare solo il S. Marco e iniziare il S. Luca; le rimanenti lastre si devono infatti a GiovannidiTurino, che le portò a compimento il 9 febbr. 1426 (Lusini, p. 331; Bacci, 1929). I rilievi, dopo la demolizione del pulpito, furono murati su una ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] della Quercia fondeva nel 1430 il suo riquadro con la Cacciata di Zaccaria dal tempio. Turinodi Sano e poi suo figlio, maggiore di lui per arte, GiovannidiTurino, o Turini, orafi, lavoravano pure, con statue, riquadri, e lo stesso sportello, a ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] a nicchie coronato da cupola, su base curva, con rilievi smaltati. Originalità di forma hanno anche i lavori senesi (come il reliquiario di S. Bernardino all'Osservanza diGiovannidiTurino e Francesco d'Antonio, o quello per il braccio del Battista ...
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NICOLA da Guardiagrele
Cristiana Pasqualetti
NICOLA da Guardiagrele. – Figlio di Pasquale e nipote di Andrea, nacque a Guardiagrele, nell’entroterra chietino, prima del 1389.
Alla data del 12 agosto [...] Antonio Filarete (1458-64 circa), ove «uno Maestro Niccholò della Guardia» figura in una lista di artefici non fiorentini accanto a GiovannidiTurino da Siena, Paolo Romano e Pietro Paolo da Todi.
L’incarico per la croce lateranense dovette essere ...
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SMALTO
Carlo CECCHELLI
Filippo ROSSI
Giovanni VACCA
. Antichità. - Nel senso in cui noi l'intendiamo, la parola smalto non appare che nell'avanzato Medioevo, derivando dal tedesco schmelzen ("fondere"; [...] quelli del secolo successivo ebbero prima tendenze conservatrici (Goro di ser Neroccio) che a poco a poco furono sommerse dal nuovo indirizzo plastico dell'oreficeria (GiovannidiTurino, Francesco di Antonio, ecc.). Non meno importanti e attive sono ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] del 1425 (Milanesi, 1854).
In un'altra lettera scritta il 16 aprile e inviata a GiovannidiTurino il G. attribuiva però il grave ritardo a incomprensioni sorte con i suoi collaboratori, informando comunque che le storie, una delle quali si trovava ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] 'Opera il 30 ag. 1417.
Nel 1423, ancora per la Fabbrica del duomo, progettò un pergamo dato a scolpire a Giovanni da Imola e a GiovannidiTurino (Lusini, 1939, p. 24), inoltre disegnò e probabilmente esegui - per quanto si può dedurre da una memoria ...
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CREMONA (Cremoni)
Bruno Santi
Artisti, in prevalenza coroplasti (stuccatori), alcuni dei quali legati tra loro da vincoli vari di parentela, originari di Arosio, piccola borgata posta in Malcantone, [...] nicchia dove si doveva collocare la statua lignea raffigurante S. Antonio abate, opera diTurinodi Sano o del figlio di questo GiovannidiTurino (entrambi scultori di scuola senese del primo Quattrocento: cfr. E. Carli, Gli scultori senesi, Milano ...
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ROMANELLI, Mariano
d’Agnolo
Federica Siddi
– Ignota è la data di nascita di Mariano, ricordato nelle carte d’archivio sia come orafo sia come scultore e operoso a Siena nella seconda metà del XIV secolo. [...] , rispettivamente, S. Matteo, S. Bartolomeo e S. Andrea. Diversi anni più tardi, nel 1427, fu invece pagato l’orafo GiovannidiTurino per un non meglio specificato apostolo (pp. 281 s.). Ai nostri giorni, ad affacciarsi su piazza del Campo dalle ...
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