Figlio (1350-1396) di Pietro IV il Cerimonioso. Salito al trono (1387), dovette fronteggiare la rivolta della Sardegna, capitanata da Brancaleone Doria. Nella questione dello scisma si pronunciò per il [...] papa d'Avignone ...
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BORRASSÀ, Lluís
J. Yarza Luaces
Pittore catalano, esponente del Gotico internazionale, nato probabilmente a Gerona, in data imprecisata, e morto il 20 novembre 1426. A Gerona figura come il più importante [...] della città, del 1383, quando firma il contratto per un retablo del monastero di Santa Clara a Barcellona, e del 1388, quando viene chiamato da GiovanniIdiAragona per lavorare a Saragozza in occasione della festa per la sua incoronazione. Tra il ...
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GIOVANNI II re di Catalogna-Aragona, Idi Navarra
Ramon D'ALOS-MONER
Nacque nel 1397 da Ferdinando diAragona e da Eleonora di Albuquerque. Fu dapprima re di Navarra, grazie alla moglie, la regina Bianca [...] che morì poco dopo (1458), lasciando i suoi stati, Napoli eccettuata, a G. Chiamato da G., timoroso ch'egli si proclamasse re di Sicilia, Carlo ritornò: sbarcato a Barcellona fu acclamato quale primogenito diAragona, contro la volontà del padre. La ...
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GIOVANNII re di Catalogna-Aragona
Ramon D'ALOS-MONER
Nacque nel 1350 da Pietro il Cerimonioso e dalla sua terza moglie, Eleonora di Sicilia. Alla morte del padre (1387), si volse contro l'ultima moglie [...] quella di Tolosa (1393). Sotto di lui s'introdusse nella Catalogna l'umanesimo.
Bibl.: J. Zurita, Anales de la Corona de Aragón, lib. X; S. Sanpere y Miquel, Las costumbres catalanas en tiempo de Juan I, Barcellona 1878; A. Rubió i Lluch, Documents ...
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Figlio (1397-1479) di Ferdinando d'Aragona, dapprima re di Navarra, per aver sposato Bianca, erede di quel regno. Dopo la morte di Bianca (1441) entrò in contrasto col figlio Carlo, principe di Viana, [...] G. aveva riservato per sé la corona, limitandosi a nominare Carlo luogotenente. Nel 1458, alla morte di Alfonso, gli successe al trono in Aragona. Ebbe ulteriori aspri contrasti col figlio, ch'era appoggiato dai Catalani; morto Carlo (1461), la ...
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Signore di Procida (Salerno 1210 circa - Roma 1298); seguace di Manfredi, rimase fedele agli Svevi, congiurando poi sempre contro gli Angioini. Cercò a Praga di favorire i disegni di Federico di Turingia [...] nella Sicilia; poi, alla corte diAragona, fu segretario di Giacomo I e di suo figlio Pietro, tenendo contatti con la Sicilia, con Roma e Bisanzio, per cacciare gli Angioini. Nel 1283, dopo la sollevazione del Vespro, recatosi in Sicilia, vi fu fatto ...
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Figlio (n. 1427 - m. Barcellona 1470) di Renato I, come duca nominale di Calabria capeggiò la fazione angioina contro Ferdinando I d'Aragona nel regno di Napoli. Dopo la vittoria di Sarno (7 luglio 1460) [...] le truppe del condottiero I. Piccinino, seguita dalla sconfitta di Troia (18 ag. 1462), rientrò in Francia. Combatté nel 1464 nella guerra del "bene pubblico" contro Luigi XI; nel 1466 intervenne nella Catalogna, che, ribellatasi a Giovanni II, aveva ...
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Regione della Spagna settentrionale, che comprende la conca del medio Ebro, una parte dei monti che limitano la conca stessa (Pirenei, Monti Iberici e Monti di Catalogna), e il bacino dell'alto Guadalaviar. [...] creato a Huesca il primo studio generale del regno diAragona.
Sotto gli ultimi re della casa di Barcellona, GiovanniI (1387-1396) e Martino l'Umano (1396-1410), l'Aragona segue le sorti della Catalogna e degli altri stati della corona. La morte ...
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Figlio (n. 1239 - m. Villafranca del Panadés, Barcellona, 1285) di Giacomo I. Nel 1262 aveva sposato Costanza di Hohenstaufen, figlia di Manfredi re di Sicilia. Salito al trono nel 1276, conquistò Muntesa [...] fuorusciti siciliani in Catalogna (Giovanni da Procida, Ruggiero di Lauria e Corrado Lancia) I d'Angiò che era subentrato nell'Italia Meridionale al suocero Manfredi (1266). Il 7 sett. 1282 P. era acclamato re a Palermo, quindi muoveva alla difesa di ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] imbarcazione di alto bordo. I Veneziani, secondo gli ufficiali del re diAragona che tenevano i registri doc. 114, 1345-1346.
85. Ibid., doc. 137.
86. Giovanni Orlandini, Officiali alla messetaria, in Id.,Storia delle Magistrature Venete (saggio), ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...