Governatore romano (n. 25 d. C. - m. 68), di nobile famiglia gallica romanizzata; propretore in Gallia (67), si ribellò (68) a Nerone, e salutò imperatore Galba. Mosse contro di lui Virginio Rufo e, mentre i soldati di questo facevano strage degli avversarî gallici, V. si uccise ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] . La pace della provincia fu turbata alla fine del regno di Nerone (68) dalla ribellione del governatore della Lugdunensis, G. GiulioVindice, che fu vinto, e nel 69 da quella delle popolazioni renane e batave e di tribù galliche che proclamarono l ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] . L'opposizione si era inoltre estesa anche ai comandanti delle legioni, che erano di estrazione senatoria: la rivolta di GiulioVindice nella Gallia (68) fu presto domata, ma subito dopo si ribellò Sulpicio Galba nella Spagna il quale, appoggiato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] , divenendo una nuova e importante variabile nei giochi della successione imperiale.
Nei primi mesi del 68 così Gaio GiulioVindice, discendente di una nobile famiglia dell’Aquitania, e legato della Gallia Lugdunense, si ribellò all’imperatore anche ...
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BESANÇON (Ούισόντιον, Vesontio o Visontio, Bisontii, Besontio)
M. Barbanera
Città della Francia orientale, posta sulle rive del fiume Doubs, occupante il sito dell'antica Vesontio, piazzaforte principale [...] di rilievo viene menzionato dalle fonti; si torna ad averne notizia in occasione di un'altra rivolta, allorché GiulioVindice, governatore della provincia Lugdunensis, nel 68 spinge i popoli gallici a ribellarsi contro Nerone e offre l'impero ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] provincia di Vercelli). Sotto al 4,5 per mille rimase la Venezia Giulia, e la Toscana superò di poco il 5 per mille; anche , iniziata proclamando di voler essere custode d'Italia e vindice della sua libertà combattuta contro quel nemico, in quelle ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] 38 ponti.
Entità dello sviluppo topografico. - Al tempo dell'imperatore Giuliano, Parigi abbracciava un'area di appena 65 ha.; sotto Carlo V ha italiano in un pubblico congresso si facesse vindice delle aspirazioni nazionali contro lo straniero: le ...
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Storico, medico, cultore di musica, uomo politico, nato a San Giorgio del Canavese il 6 novembre 1766; laureato in medicina a Torino nel 1786; carcerato per ragioni politiche (maggio 1794-1795); medico [...] membro della Consulta piemontese, poi (con Carlo Bossi e Carlo Giulio) della commissione esecutiva (il "governo dei tre Carli"); deputato di cui era stato attore o spettatore), la vindice severità dei giudizî contro gli oppressori della penisola, ...
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Secondogenito di Francesco I, nato il 31 marzo 1519; a diciotto anni, per la morte di suo fratello Francesco (10 agosto 1536), divenne delfino. Tre anni prima, aveva sposato Caterina de' Medici; ma cadde [...] dispense, i pericoli per Bologna e Ravenna sgomentarono Giulio III che, terrorizzato dalla rottura della pace in 1552, Enrico II, "il protettore del sacro romano impero e vindice della libertà germanica", mise una guarnigione in Nancy, occupò Toul e ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] internamente divisa, di aderire alla Lega antifrancese conclusa tra il papa Giulio II e la Spagna. Il G. partì da Firenze il 29 quali possano "i miseri mortali essere vessati", è avvertibile il vindice fulmine dell'"ira giusta di Dio". Ma di per sé ...
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