Filologo italiano (Cittadella 1913 - Padova 2000); dal 1950 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Friburgo, in Svizzera, e dal 1955 di filologia medievale e umanistica nell'univ. cattolica di Milano; socio nazionale dei Lincei (1988). Tra le opere: Lo scrittoio del Petrarca (1947); Restauri boccacceschi (1947); Tra don Teofilo Folengo e Merlin Cocaio (1948); Petrarch and the textual tradition ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] Arco Silvio Avalle, da Romano Broggini a Giorgio Orelli e Giovanni Pozzi (per alcuni anni l’Ateneo vide la compresenza di GiuseppeBillanovich) – i corsi tenuti fino al 1952 (in aula le lezioni del filologo romanzo, fuori aula le non meno frequentate ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] , Bari 2006; C. Vecce, Un codice di Teocrito posseduto da S., in L’antiche e le moderne carte. Studi in memoria di GiuseppeBillanovich, a cura di A. Manfredi - C.M. Monti, Roma-Padova 2007, pp. 597-616; I. S. La cultura napoletana nell’Europa del ...
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Livio, Tito
Antonio Martina
La città di Verona, per due volte soggiorno di D., rappresenta un anello fondamentale per la trasmissione di L.: nel periodo di transizione dall'età carolingia al risveglio [...] difendere l'autenticità dantesca del Fiore e del Detto d'Amore, è da ritenere fondato quanto suggerito da Guido al fratello GiuseppeBillanovich (in " Italia Medioev. e Uman. " VIII [1965] 39), che D. si fosse ricordato che Jean de Meung nel Roman de ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] . L’episodio certamente più significativo in quegli anni fu la fondazione e la direzione con altri, tra cui GiuseppeBillanovich (1913-2000) e Augusto Campana (1906- 1995), a partire dal 1958, di un periodico di grandissimo impatto, «Italia ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Museo Civico di Padova", 48, 1959, pp. 57-58 (pp. 53-98); A. Derolez, Codicologie, p. 139, nr. 152.
38. GiuseppeBillanovich, Un esercizio di scrittura umanistica in casa Barzizza, in AA.VV., Forme e vicende per Giovanni Pozzi, Padova 1988, pp. 67-73 ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] : Cesare Augusto Levi, Le collezioni veneziane d'arte e d'antichità dal XIV secolo ai nostri giorni, Venezia 1900; GiuseppeBillanovich, Tradizione classica e cristiana e scienza antiquaria, in AA.VV., Storia della cultura veneta, I, Dalle origini al ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] 1973, pp. 997-1016, in partic. pp. 1008-1111.
84. Segno della vitalità, del resto nota, di questa tradizione: GiuseppeBillanovich, Gli umanisti e le cronache medioevali, il "Liber Pontificalis", le "Decadi" di Tito Livio e il primo umanesimo a Roma ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] .
Stadter 1984: Stadter, Philip A., Niccolò Niccoli. Winning back the knowledge of the ancients, in: Vestigia. Studi in onore di GiuseppeBillanovich, a cura di Rino Avesani [et al.], Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1984, 2 v.; v. II, pp. 747 ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] dibattito tanto teso che perverrà a questo giudizio, altrettanto coerente che ingiusto, da parte di un folenghista principe, GiuseppeBillanovich, e proprio riguardo alle pagine del De Sanctis: «La presentazione di questo Merlino privo di dottrina e ...
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