Corrente filosofico-giuridica fondata su due principi: l’esistenza di un diritto naturale (conforme, cioè, alla natura dell’uomo e quindi intrinsecamente giusto) e la sua superiorità sul diritto positivo [...] naturale, ossia sui diritti innati degli individui. Oltre ad alcuni giuristi-filosofi (U. Grozio, S. Pufendorf, C. Thomasius), sono giusnaturalisti alcuni tra i massimi pensatori politici dell’Età moderna: T. Hobbes, J. Locke, J.-J. Rousseau, I. Kant ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] del peccato diviene molto più sfumato (F. Todescan, Il problema del diritto naturale fra seconda scolastica e giusnaturalismo laico secentesco, una introduzione bibliografica, in Iustus ordo e ordine della natura. Sacra doctrina e saperi politici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo schema fondamentale del giusnaturalismo seicentesco è costituito da una fondazione del [...] alla teologia se non su un piano ontologico, certo su un piano epistemologico: per questo gran parte degli autori giusnaturalisti è guidata dal progetto di portare nella trattazione del diritto e della politica il rigore delle matematiche. Lo schema ...
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natura, stato di
Primo elemento del modello concettuale giusnaturalistico (➔ giusnaturalismo): è la condizione antecedente la fondazione delle grandi istituzioni giuridico-politiche e la codificazione [...] carestie, aumento demografico) lo porteranno sul periglioso e lungo cammino della storia, dove si perderà. A differenza dei giusnaturalisti precedenti, Rousseau non presenta lo stato di n. come una condizione statica di semplicità che precede la vita ...
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Giurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Delft 1583 - Rostock 1645). Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis [...] (1625), in cui sostenne l'esistenza di un diritto internazionale, si avverte un maggiore distacco da preoccupazioni di ordine teologico e un più vivo senso di autonomia della ragione rispetto a un Tommaso ...
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socialismo
Il termine compare per la prima volta nel 18° sec., per designare la corrente antihobbesiana del giusnaturalismo (➔) moderno, ossia quei contrattualisti che ponevano all’origine della società [...] non la natura egoista e ferina dell’uomo, ma la sua tendenza alla socialitas (da cui la definizione di «socialisti»). Questo significato rimarrà tuttavia di uso assai ristretto e il termine acquisirà il ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] civile' è sinonimo di 'società politica', e quindi di Stato (ma già Alberto Magno, nel suo commento alla Politica di Aristotele, aveva parlato di "società civile o politica", e in età moderna Bodin aveva ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] la fine del 18° sec., la riflessione filosofico-giuridica tornò a svilupparsi intorno alla nozione di d. naturale, che nel giusnaturalismo (➔) assume tuttavia un nuovo valore, in quanto non è più la via attraverso la quale le comunità umane possono ...
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Diritto e filosofia del diritto in Croce e Gentile
Marina Lalatta Costerbosa
All’aprirsi del 20° sec. lo scenario giusfilosofico europeo annovera tra i suoi protagonisti la corrente tradizionale del [...] che sovraintende alla nostra volontà. È questo lo snodo che rende evidente il fraintendimento di cui è vittima il giusnaturalismo nella sua «rivendicazione della libertà di coscienza dal potere politico» (p. 95).
Non vi è opposizione tra Stato e ...
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Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] generale del diritto (1955), Teoria della norma giuridica (1958), Teoria dell'ordinamento giuridico (1960), il già citato Giusnaturalismo e positivismo giuridico, Dalla struttura alla funzione. Nuovi studi di teoria del diritto (1977). Con le sue ...
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giusnaturalismo
s. m. [der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale»]. – In filosofia e, più in partic., in filosofia del diritto, tendenza di pensiero sviluppatasi nel sec. 17° che, fondata sul presupposto dell’esistenza di un «diritto...