Teologo (n. Rimini fine sec. 13º - m. dopo il 1344), frate domenicano, prof. di teologia nel convento domenicano di Bologna. Ardente sostenitore del potere temporale della Chiesa, svolse questa sua tesi in un commento alla bolla Unam sanctam di Bonifacio VIII (pubbl. da M. Grabmann nel 1934) nel trattato De potestate summi pontificis (1327) e nel libello, per il quale è soprattutto noto, De reprobatione ...
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Tommaso d'Aquino, santo
Kenelm Foster
Tommaso d'Aquino (Thomas; Tomma), santo.
I II. Il contesto storico: 1. La vita, p. 626; 2. Prime polemiche intorno al tomismo, p. 627; 3. Il tomismo e l'ambiente [...] multitudinis congregatae vivere secundum virtutem, sed per virtuosam vitam pervenire ad fruitionem divinam. Pertanto, quando il tomista GuidoVernani mosse il suo famoso attacco alla Monarchia, non fece altro che seguire il suo maestro; quell'attacco ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] allegorico ravvisato nei due miti ovidiani, su cui già da tempo il poeta aveva cominciato a meditare, anche se fra GuidoVernani (cfr. B. Nardi, Saggi e note di critica dantesca, Milano 1966, 382) trovò modo di rimproverargli di aver invocato quelle ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] del trattato dantesco e Bertrando dal Poggetto decretò la condanna al rogo del libro, questo trovò il suo confutatore ufficiale in GuidoVernani da Rimini, lettore nello Studio generale dei domenicani a B. fra il 1310 e il 1320. Il De Reprobatione ...
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Boccaccio, Giovanni
Giorgio Padoan
Il famoso autore del Decameron (1313-1375) segna, con la sua attività di dantista, un momento fondamentale e per vari aspetti unico nella storia della fortuna di Dante. [...] sive libellos per illum qui Dante nominatur in vulgari compositos ", mentre circa in quello stesso periodo fra GuidoVernani bollava come " vas diabuli " l'autore della Commedia, passando poi a contestare vibratamente le affermazioni della Monarchia ...
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Filosofia
Vincenzo Placella
. Il concetto di f. in Dante. Per f., ai tempi di D., s'intendeva tutto l'ambito del sapere compreso nelle opere di Aristotele, il Filosofo per antonomasia. Anzi, negli ultimi [...] dal Gilson e dal Nardi, sconvolgeva il sistema della sapienza medievale, e già nel Trecento il domenicano e tomista GuidoVernani, qualche decennio appena dopo la pubblicazione della Monarchia, espresse il suo netto dissenso su questo e altri punti ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] parte della cerchia intorno a Bertrando e da parte dell’Inquisizione – che sosteneva in particolare il domenicano GuidoVernani, autore del De reprobatione Monarchiae – appaiono inconfutabili.
Lasciata Bologna il 28 marzo 1334, grazie alla mediazione ...
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Romagna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
. Numerosi sono nelle opere dantesche, e particolarmente nella Commedia (If XXVII e Pg XIV soprattutto), i riferimenti alla R., che vi figura strettamente [...] scritti. A tale proposito appare particolarmente significativa la condanna della Monarchia pronunciata dal frate predicatore riminese GuidoVernani; e valore altamente emblematico del divergente atteggiamento assunto nei riguardi di D. da chierici e ...
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Rimini
Augusto Vasina
La presenza negli scritti danteschi di questa città adriatica, che pure ebbe nel corso dei secoli XIII e XIV una vita spirituale e materiale particolarmente intensa, non riesce [...] " XXVIII (1938) 107-146; P. Zama, I Malatesti, Faenza 1956, 6 ss.; N. Matteini, Il più antico oppositore di D.: GuidoVernani da R., Padova 1958; ID., Francesca da R. - Storia, mito, arte, Bologna 1965; A. Vasina, I Romagnoli fra autonomie cittadine ...
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Bambaglioli, Graziolo de'
Francesco Mazzoni
Bonagrazia di Bambagliolo di Amico de' B., detto Graziolo, nacque a Bologna molto probabilmente intorno l'ultimo decennio del sec. XIII, da importante casato [...] sul piano politico, le esatte prospettive di cui si era animato il pensiero dantesco: non a caso fra' GuidoVernani dedicherà in quegli anni proprio al Bambaglioli, con una inscriptio ammonitrice, il De reprobatione Monarchiae. Se l'esilio arrestò ...
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filo1
filo1 s. m. [lat. fīlum] (pl. -i; con valore collettivo e in locuz. particolari anche pl. f. le fila). – 1. a. Corpo lungo, sottile, di forma cilindrica, in genere a sezione costante, di vario materiale, che ha molteplici applicazioni...