Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] 5-6 milioni di anni; l’Uomo di Neandertal non è l’antenato diretto di Homo sapiens ma rappresenta un ramo divergente nell’albero evolutivo degli Ominini, la specie Homoneanderthalensis; H. sapiens è comparso in Africa intorno a 200.000 anni fa; il ...
Leggi Tutto
Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] i dati paleontologici. In primo luogo l’uomo di Neandertal non è l’antenato di Homo sapiens ma è da attribuire a una specie divergente, Homoneanderthalensis. Il confronto fra il DNA della sequenza di 378 basi nucleotidiche del DNA mitocondriale ...
Leggi Tutto
Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] e Asia orientale tra 0,04 e 0,06 Ma e in Europa intorno a 0,03 Ma; qui soppianta Homoneanderthalensis. In Europa Homo sapiens introduce fondamentali novità nella cultura materiale e per la prima volta nella P. gli elementi fondanti delle moderne ...
Leggi Tutto
(o Neandertal) Valle della Germania (Renania Settentrionale-Vestfalia), dove nel 1856 fu trovata, insieme ai resti di altre ossa dello scheletro di adulto, la calotta di un cranio maschile (fig. 1), che [...] e assolute permette di comprendere l’intervallo cronologico in cui visse Homoneanderthalensis tra 0,2 e 0,03 milioni di anni fa, corrispondente al periodo glaciale Würm.
Homoneanderthalensis presenta un cranio espanso, da 1300 a 1600 cm3 (fig. 4 ...
Leggi Tutto
evoluzione
Antonio Fantoni
Come cambiano le generazioni dei viventi nel corso del tempo
Gli organismi viventi mutano nel corso delle generazioni e questo processo di continui cambiamenti fa sì che gli [...] su tutta la Terra, nel volgere di poche decine di secoli si sono estinte. Più vicino nel tempo, circa 30.000 anni fa, una specie chiamata Homoneanderthalensis, l'Uomo di Neandertal (Ominidi), che abitava già l'Europa prima della nostra specie ...
Leggi Tutto
Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] è nuovamente tentato di definire taxa distinti filogeneticamente nell'ambito di Homo arcaico, tra cui Homo heidelbergensis, Homoneanderthalensis, Homo rhodesiensis e Homo soloensis (Tattersall, 1986). Tuttavia, non si è ancora raggiunto un accordo ...
Leggi Tutto
Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] il quale le dimensioni del cervello non cambiarono in modo significativo. Per quanto riguarda Homo sapiens moderno, è interessante notare che in Homoneanderthalensis le dimensioni del corpo e del cervello erano persino maggiori; non esiste alcuna ...
Leggi Tutto
Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] scimmie attuali come il gorilla), di 640 in Homo habilis, di 940 in Homo erectus, e di 1230 in Homo sapiens.
Enigmatica resta la questione relativa alle dimensioni maggiori riscontrate in Homoneanderthalensis, dal momento che nel corso degli ultimi ...
Leggi Tutto
Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] capacità di correre velocemente, quindi probabilmente egli respirava come oggi respira un maratoneta. Se l'adolescente di Turkana e Homoneanderthalensis (0,6-0,2 milioni di anni fa) possedessero o meno l'anatomia della bocca e della faringe atta ...
Leggi Tutto
Biotecnologie
Paolo Vezzoni
Con l’avvento del ‘Progetto genoma’, da un lato, e lo sviluppo delle metodiche di manipolazione embrionale, dall’altro, le biotecnologie sono entrate prepotentemente nella [...] della possibilità di sequenziare genomi di specie scomparse, come il Mammut (Mammuthus primigenius) e, soprattutto, l’Homoneanderthalensis: entrambe queste specie sono scomparse da un tempo relativamente breve (qualche decina di migliaia di anni ...
Leggi Tutto
neandertaliano
agg. – Propr., della valle del fiume Neander (ted. Neandertal). In paleoantropologia, è termine usato con riferimento alle popolazioni umane («uomo di Neandertal») diffuse in Europa occid. e in Asia centr. (se ne sono trovati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...