Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] ) è la personalità romantico-aristocratica di K. Hamsun, autore di fama mondiale destinato all’isolamento per la sua adesione all’ideologianazista. Sulla scia di Hamsun e di S. Obstfelder, che introduce nella lirica e nella prosa cadenze musicali e ...
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Giornalista e scrittore danese (n. Ordrup, Copenaghen, 1899 - m. 1967), figlio di Agnes Henningsen. Collaboratore di Klingen e redattore della Kritisk Revue (1926-28), fu esponente del radicalismo danese [...] impegnandosi a favore del funzionalismo in architettura, battendosi per il rinnovamento della cultura e opponendosi per primo all'ideologianazista con il saggio Hvad med kulturen? ("Che fare della cultura?", 1933). Fu autore fin dal 1920, spesso in ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] ’esaltazione dello Stato; in Germania, invece, si legò al concetto di razza e alimentò, in questa veste, l’ideologianazista. Con la Seconda guerra mondiale questi tipi di nazionalismi caddero in discredito. La versione del nazionalismo fondata sull ...
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Insieme delle dottrine e dei movimenti che attribuiscono un ruolo centrale all'idea di nazione e alle identità nazionali. Il n. si è storicamente manifestato in due forme: come ideologia di liberazione [...] 'esaltazione dello Stato. In Germania, invece, si legò al concetto di razza e alimentò, in questa veste, l'ideologianazista. Con la Seconda guerra mondiale questi tipi di n. caddero in discredito. La versione del n. fondata sull'autodeterminazione ...
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Scrittore svizzero tedesco (Basilea 1875 - Strasburgo 1944). Apprendista calzolaio in varie città dell'Europa nordoccidentale, reagì all'educazione pietistica ricevuta in un ospizio con un profondo disprezzo [...] per la società borghese, aderendo da ultimo all'ideologianazista. La sua vasta e alquanto ineguale produzione include romanzi a sfondo autobiografico (Die Irrfahrten, 1905; Konrad Pilater, 1908), vivaci descrizioni della campagna svizzera (Die ...
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GERMANIA (XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, 1, p. 1031; III, 1, p. 729)
Giuliano Bellezza
Daniela Primicerio
Laura Castellucci
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Schneider Equini
Rolf Wedewer
Popolazione. [...] troppo giovani fra l'altro per avere avuto una parte nella tragedia nazista, era una possibilità di rottura con quel passato e di qui era già affermato come maestro del teatro documentario e ideologico, se pure trasferito nella storia; ed è quello ...
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SHOAH
Anna Foa
I nomi. - Negli anni tra il 1939 e il 1945, nel corso della guerra scatenata da A. Hitler per conquistare l'Europa, il nazismo sterminò tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi [...] con una profondità senza precedenti la storia di tutto il mondo occidentale.
Verso lo sterminio: 1933-1939. - Al centro dell'ideologianazista, al cuore della sua politica, è il progetto di elevare la cosiddetta 'razza ariana' a razza dominante, e il ...
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PAPEN, Franz von (XXVI, p. 251)
La missione di von P. quale ambasciatore a Vienna (dal giugno 1934) non ben vista nelle sfere dirigenti austriache alle quali erano noti i rapporti di von P. coi nazisti [...] austriaci, fallì anche agli scopi prefissisi dall'ambasciatore; giacché se von P. non condividendo del tutto l'ideologianazista (rimase infatti sempre cattolico praticante), non era contrario ad un sincero riavvicinamento tra Austria e Germania, ...
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Uomo politico olandese, morto in un campo di concentramento in Germania il 16 settembre 1944. Il 30 giugno 1939, in seguito a difficoltà sorte per il riassetto del bilancio, e di fronte alle richieste [...] passiva della neutralità olandese. Rimasto in Olanda anche dopo l'occupazione tedesca, fece del suo giornale De Standaard un organo di opposizione all'ideologianazista, che fu soppresso nel luglio 1941. Poco dopo, il C. fu internato in Turingia. ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] per esperimenti medici, eliminati nelle camere a gas dei campi di sterminio, perché Zingari e, secondo l'ideologianazista, 'razza inferiore', indegna di esistere" (Boursier 1995, p. 363). Le cifre attualmente disponibili stimano in oltre 500 ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
totalitarismo
s. m. [der. di totalitario]. – Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare e controllare l’intera società grazie...