IETTATURA
Raffaele Corso
. Parola napoletana (dal lat. iactare "gettare", cioè appunto il malocchio) divenuta di uso comune per indicare la presunta capacità di alcuni individui (e talvolta animali: [...] rospo, ecc.) di nuocere altrui, senza volerlo, con lo sguardo. Secondo il pregiudizio popolare, lo iettatore è riconoscibile al viso magro, al colorito cupo, olivigno, al naso adunco, e specialmente agli ...
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Potere malefico dello sguardo (sinonimo di iettatura) che si crede posseduto da determinate persone. A questa credenza, diffusa presso molte culture in tutti i continenti, è connesso l’uso di amuleti, [...] di riti e formule ritenuti capaci di liberare dal suo influsso ...
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Giurista, filosofo e letterato (Grumo Nevano, Napoli, 1709 - Napoli 1776); insegnò nell'univ. di Napoli. Ebbe fama come avvocato, scrisse anche alcune commedie, tra cui una sul pregiudizio della iettatura, [...] I malocchi ...
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Giurista (Arienzo 1750 - Napoli 1814); scrisse opere giuridiche sul diritto romano, canonico, feudale, napoletano e letterarie. Fra queste, la traduzione in dialetto napoletano delle odi di Orazio (Orazio [...] allo Mandracchio); ma l'opera che lo rese popolare fu la Cicalata sul Fascino, volgarmente Iettatura (1787). ...
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Pratica di magia nera, tendente a danneggiare una persona o una comunità (➔ magia). Varie sono le forme del m. nelle civiltà primitive (in cui spesso ogni danno, ogni singolo caso di malattia o di morte [...] è attribuito a un m.), in quelle storiche e nelle credenze popolari: dal semplice sguardo (iettatura), o dall’uso di formule pronunciate (maledizione) o scritte e, per es. presso gli antichi Romani, collocate nelle tombe (defissione), agli atti ...
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Aggettivo che designa tutto ciò che serve ad allontanare e a frustrare un'influenza malvagia (v. iettatura). La ragione d'esistenza di ogni ἀποτρόπαιον deriva in linea retta dalla teoria democritea degli [...] εἴδωλα che si staccano dagli oggetti e vanno a colpire chi guarda; a rigore anche lo sguardo riflesso dall'acqua può danneggiare la stessa persona che vi si specchia. Per evitare quindi gl'inconvenienti, ...
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Scrittore spagnolo (n. 1384 - m. Madrid 1434); discendente dalla famiglia reale d'Aragona per parte di padre e da quella di Castiglia per parte di madre. Curioso di ogni scienza, fu, secondo una leggenda [...] . 17º, rappresentato quale un mago, alleato del demonio. Oltre a un Tratado de astrología, e un altro trattato sulla iettatura, scrisse un'opera dottrinaria e moraleggiante su Los doce trabajos de Hércules (1417), prima in catalano poi da lui stesso ...
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Si chiama così, comunemente, la malefica influenza che si crede promani dallo sguardo degl'invidiosi, degli adulatori e degli affetti da qualche morbo. Si ritiene che i più esposti a subirne le conseguenze [...] fascinum, quasi fustigatore del maleficio, Priapo; e la parola passò a denotare l'attributo sessuale del dio (v. anche iettatura).
Bibl.: L. Vairo, De fascino, Venezia 1589; G. B. Della Porta, De fascinatione et fascinationis amul., Francoforte 1597 ...
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MAGIA
Nicola Turchi
. Questo termine, nelle lingue classiche (gr. μαγεία, lat. magia) designò la dottrina o arte dei magi (v.), poi, dato il carattere attribuito a questi nel mondo antico, passò a [...] (v.); essa spiega pure larga parte dei fenomeni della religione o del folklore, quali il feticismo (v.), le credenze nella iettatura (v.), il malocchio (v.), l'uso degli amuleti (v.), ecc. Le forze misteriose che la magia cerca di dominare non ...
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Etnologo, nato a Napoli il 1° dic. 1908, morto a Roma il 6 maggio 1965. Allievo di A. Omodeo, dal 1959 fu professore di storia delle religioni a Cagliari. In Naturalismo e storicismo (1941) la revisione [...] il morto da ombra minacciosa in spirito protettore.
Parimenti in Sud e magia (1959) la magia lucana e la iettatura napoletana si configurano sia come momenti del processo di "destorificazione del negativo", sia come espressione della perdurante "non ...
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iettatura
s. f. [voce di origine merid., der. di iettare]. – Influsso malefico che la superstizione popolare crede possa essere esercitato da determinate persone o cose. Per estens., sfortuna, scalogna, disgrazia: sono arrivato in stazione...
iettare
v. tr. [voce merid., che ha lo stesso etimo dell’ital. gettare], merid. – Gettare il malocchio, esercitare la iettatura su qualcuno. ◆ Part. pass. iettato, anche come agg., che subisce, o ha subìto, l’influsso di una iettatura; in...