Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto e a determinate condizioni l’acquista per intervento della Chiesa (Cod. iur. can., can. 992). Si tratta dunque di un atto di giurisdizione della Chiesa sui fedeli viventi, per modo di assoluzione (potestà ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] Maggiore e S. Paolo fuori le mura; per tale porta passeranno per tutto l’anno santo i fedeli che vorranno l’indulgenza giubilare.
Si hanno anche g. straordinari locali, in speciali coincidenze di date con feste, per es., a Santiago de Compostela ...
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INDULGENTIA
W. Köhler
− Personificazione dell'indulgenza. Sotto l'aspetto giuridico l'i. è l'eccezione alla legge penale consentita a favore del colpevole o del condannato. Ma ha anche l'accezione comune [...] in Carthaginem, oppure Italiam), con le figure di Cartagine e dell'Italia; la figura della Spes (v.) con l'iscrizione indulgentia Aug(usti) esprime l'attesa della benevolenza dell'imperatore, in questo caso di Severo Alessandro. L'iscrizione (C. I. L ...
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. Costituzione pontificia che concedeva l'indulgenza plenaria a quanti partecipassero ad una crociata. Ebbe particolare applicazione - benché già concessa fino dai tempi di Leone IX per la guerra contro [...] III fu elargita a quanti con la persona o con danaro partecipassero alla lotta contro i Turchi. Dal sec. XVI tale indulgenza fu concessa solo nei territorî della monarchia spagnola e nei dominî ad essa sottoposti fuori d'Europa: essa comportava anche ...
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perdonanza
Alessandro Niccoli
L'unica attestazione dantesca si riferisce all'indulgenza che la Chiesa concede a chi compie determinate pratiche religiose (v. anche PERDONO).
Con questo valore, largamente [...] la stolta fiducia riposta dai fedeli nelle ciance (v. 110) e nelle ïscede (v. 115) di predicatori, i quali promettono falsamente indulgenze: Ma tal uccel nel becchetto s'annida, / che se 'l vulgo il vedesse, vederebbe / la perdonanza di ch' el si ...
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Francescano (m. Borgo San Sepolcro 1304); raccolse varie notizie storiche sull'indulgenza della Porziuncola e si rese popolare per molti miracoli che gli erano attribuiti. Festa, 3 novembre; 6 novembre [...] a Borgo San Sepolcro ...
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Frate minore (sec. 16º); destinato da Leone X (1517) a predicare l'indulgenza in Svizzera, ove incontrò l'opposizione di molti vescovi e parroci. Fu attivo a Lugano (1518), nel cantone di Uri, a Berna [...] (1518), Friburgo e Solothurn (1519). Ma gli fu negato il permesso di predicare in Argovia e a Zurigo; a Costanza, poi, incontrò l'opposizione del vicario generale della diocesi Giovanni Fabri e, su invito ...
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giubileo
Giovanni Reggio
Si chiama g. o anche ‛ anno santo ' una solenne indulgenza plenaria concessa periodicamente dal papa (ora ogni 25 anni) per ottenere particolari grazie, che vengono indicate [...] 1300 da Bonifacio VIII con la bolla Antiquorum habet del 22 febbraio 1300, la quale fissa come tempo utile per lucrare le indulgenze dalla vigilia di Natale del 1299 alla vigilia di Natale del 1300 e stabilisce che il g. venga celebrato ogni 100 anni ...
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Domenicano (Pirna, Sassonia, 1465 circa - Li psia 1519), predicatore in Sassonia, Slesia, Franconia, dal 1516 sottocommissario per la predicazione di quell'indulgenza per la Fabbrica di San Pietro che [...] indusse Lutero a formulare le 95 tesi di Wittenberg nel 1517. A queste, T. contrappose 50 tesi, preparate da K. Koch (Konrad Wimpina) e pubblicate nel 1518. Ma nelle successive polemiche fu messo da parte, ...
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Arrigo
Vincenzo Presta
. Personaggio fiorentino ricordato da D. fra coloro ch'a ben far puoser li'ngegni (If VI 80), e per questo forse considerati con una certa indulgenza, che traspare nell'alternativa [...] ottimistica della domanda rivolta a Ciacco, se 'l ciel li addolcia o lo 'nferno li attosca (v. 84). La risposta tuttavia annulla qualsiasi speranza di salvezza (Ei son tra l'anime più nere, v. 85), e infatti ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...