L’oltretomba secondo la concezione pagana e il luogo di pena per le anime dei peccatori, secondo la concezione cristiana.
L’aggettivo latino infernus racchiudeva una sfumatura intensiva di inferus, indicando [...] i morti sepolti nella terra e quindi anche gli dei della morte o dei morti, che i Romani distinguevano, quali di inferi o inferni, dagli di superi localizzati in cielo. Così la parola finì per designare l’oltretomba, ma non nell’accezione di luogo di ...
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infernoinfèrno [Con allusione all'I. dantesco] [MTR] [ASF] Denomin. internazionale proposta nel 1968 da G. Gamow per un'unità di misura delle temperature stellari, pari a 109 K, non approvata ancora [...] uffic. (1996) ...
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Inferno, Valle dell’ La parte orientale della valle che s’interpone tra il Monte Somma e il Gran Cono del Vesuvio. La parte occidentale si chiama Atrio del Cavallo. ...
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Maciste all'inferno
Vittorio Martinelli
(Italia 1925, 1926, bianco e nero/colorato, 108m a 20 fps); regia: Guido Brignone; produzione: Fert-Pittaluga; soggetto: Fantasio [Riccardo Artuffo]; fotografia: [...] il visto solo a marzo del 1926, quando l'originale metraggio di 2.502 metri venne ridotto a 2.475.
Maciste all'inferno è opera di uno scrittore di un certo estro, Riccardo Artuffo, che usava l'azzeccato pseudonimo di Fantasio. E il film risulta ...
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bollore
Ricorre soltanto nell'Inferno, sempre in connessione con ‛ bollire ' (v.); ha significato nettamente concreto, indicando non l'atto del bollire, ma il liquido bollente. In XII 101 la proda del [...] bollor vermiglio è la riva del Flegetonte, cui si allude anche al v. 136 (le lagrime, che [la divina giustizia] col bollor diserra, cioè fa sgorgare dagli occhi dei dannati per mezzo del sangue bollente), ...
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gota
Ricorre solo nell'Inferno e nel Purgatorio (un esempio anche nel Fiore), in situazioni realistiche, e significa " guancia ".
Il tacersi di Caronte è rappresentato con il ‛ quetarsi ' delle sue lanose [...] gote (If III 97); l'indovino Euripilo da la gota / porge la barba in su le spalle brune (XX 106); dalle gote scempie del ladro che sta completando la sua trasformazione da serpente in uomo, uscir li orecchi ...
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bolognese
. In due passi dell'Inferno, tali si definiscono i personaggi stessi cui si allude: E non pur io qui piango bolognese, afferma, nella prima bolgia, Venedico Caccianemico (XVIII 58): Frati godenti [...] fummo, e bolognesi; / io Catalano e questi Loderingo / nomati, si legge in XXIII 103. V. le voci relative ai singoli personaggi ...
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intronare
Due occorrenze, entrambe nell'Inferno: vi 32 lo demonio Cerbero... 'ntrona l'anime, in XVII 71 l'usuraio padovano dice che i dannati fiorentini a lui vicini spesse fïate mi 'ntronan li orecchi. [...] Il significato comune è " stordire col frastuono ", di latrati e di grida.
Nel primo caso c'è un senso di maggiore gravità, perché i latrati di Cerbero sono parte dello strazio dei peccatori, onde l'oggetto ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...