INFERNO (fr. enfer; sp. infierno; ted. Hölle; ingl. hell)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
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Il vocabolo latino infernus era originariamente un aggettivo e designava qualche cosa che fosse più in [...] Brescia 1932. Per le descrizioni medievali dell'inferno, specie in relazione a Dante, v.: A. F. Ozanam, Dante et la philosophie catholique au XIIIe siècle, Parigi 1845; A. D'Ancona, I precursori diDante, Firenze 1874 (riprodotto in Scritti danteschi ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] dalle lucide osservazioni più volte esposte da G. Petrocchi (vedi da ultimo G. PETROCCHI, L'InfernodiDante, Milano, Rizzoli, 1978, p. 20). E col Petrocchi ritengo che Dante si sia recato a Ravenna nel 1318, e che la Questio ben si inserisca nel ...
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Umanista e cortigiano (Pavia 1406 - Milano 1463). Dopo varie vicende (dal 1432 al 1433 fu al servizio del re Alfonso d'Aragona, che accompagnò nella guerra contro Tunisi), insegnò a Milano, come successore [...] 1441), e fu fino al 1447 segretario di Filippo Maria Visconti. Visse poi alle corti di Monferrato e d'Este; tornò a Milano nel 1457 quale precettore di Galeazzo Maria Sforza. In volgare commentò l'InfernodiDante, in latino lasciò orazioni e lettere ...
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Architetto, studioso di matematica e astronomia, letterato (Firenze 1423 - ivi 1497). Fu tra i giudici del concorso del 1490 per la facciata di S. Maria del Fiore. Illustrò con disegni l'architettura dell'Inferno [...] diDante. Gli si attribuisce una Vita di F. Brunelleschi, utilizzata poi da G. Vasari. ...
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Letterato francese (Bagnols, Linguadoca, 1753 - Berlino 1801). Figlio di un oste di origine piemontese, studiò in diversi seminarî, dove fu istitutore. Dopo aver tribolato nei mestieri più varî raggiunse [...] nel progresso della ragione, non esitò tuttavia a tradurre per i Francesi (1785) quell'InfernodiDante che Voltaire aveva già condannato come un museo di assurdità. R. conquistò una fama scandalistica con un'operetta mordente: Petit almanach de nos ...
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Uomo politico ed erudito (Manduria 1813 - Napoli 1895); nel 1850 conobbe W. E. Gladstone, al quale fornì ampie notizie per la sua celebre lettera a lord Aberdeen che qualificava il governo borbonico "negazione [...] . Tornato in Italia, fu eletto deputato (1861) e creato senatore (1876). I maggiori frutti della sua attività di erudito sono l'InfernodiDante, disposto in ordine grammaticale (3 voll., 1858-65), un Catalogue of the library of Chatsworth (4 voll ...
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(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] letteraria non si discosta sostanzialmente da quella virgiliana: così nell'InfernodiDante, nella Tragedy of Dido di Chr. Marlowe e Th. Nash (1594), nella tragedia Didon se sacrifiant di A. Hardy (1603), nell'opera musicale Dido and Aeneas ...
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Scrittore bulgaro (Pazardžik 1855 - Grenoble 1907). Dopo gli studî a İstanbul, abbracciò la causa rivoluzionaria e fu arrestato a Plovdiv dalle autorità turche (esperienza che rievocò in V tǎmnica "In [...] , dove studiò pittura (suoi dipinti sono in molti musei bulgari). Dal soggiorno italiano nacquero la traduzione in terzine dell'InfernodiDante (Ad, 1893-96) e le Pisma ot Rim ("Lettere da Roma", 1895). Tornato in patria (1894), si adoperò per ...
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Girolamo di Paolo Benivieni, fratello di Domenico, nacque a Firenze nel 1453. Studiò giovanissimo i classici, l'ebraico e i grandi trecentisti. Fu familiare dei Medici, soprattutto di Lorenzo, nella cui [...] per sincerità e squisito sentimento della natura. Un suo scritto intitolato: Dialogo di Antonio Manetti circa il sito, la forma e la misura dell'InfernodiDante (Firenze 1506), lo dimostra ricercatore e lettore diligente delle opere dantesche. Per ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...