intellettoagente (o attivo)
intellettoagente
(o attivo) In gr. νοῦς ποιητικός; in lat. intellectus agens; in arabo al-‛aql al-fa‛āl. Nella filosofia aristotelica e nella sua tradizione indica la [...] permettendo la visione dei colori, svolge rispetto ai corpi sensibili (De anima, 430 a 10-25). L’intelletto attivo o agente, definito «separato», «immisto», «immortale», «eterno» – senza tuttavia che venga chiarito il senso di tali qualificazioni – è ...
Leggi Tutto
intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] agire direttamente sull'i. già potenzialmente destinato a conoscere.
È questa l'origine della distinzione tra " intelletto possibile " (δυνατός) e " intellettoagente " (ποιητικός) posta da Aristotele nel De Anima (III 5, 430a 10 ss.). Secondo questa ...
Leggi Tutto
intelletto possibile
Cesare Vasoli
. È, certo, impresa non facile enucleare da vari passi delle opere di D. una posizione compiuta e ben definita intorno a questo argomento, di cui è ben nota la singolare [...] che spiega perché D., com'è stato già più volte notato, non si soffermi sulla teoria dell'astrazione e dell'intellettoagente, almeno nel senso così definito e sistematico che essa aveva assunto nella filosofia tomista. La sua posizione è molto più ...
Leggi Tutto
Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] l'universo. A garantire l'individualità del conoscere interviene poi (oltre la teoria della sensazione) la dottrina tomista dell'intellettoagente, inteso come facoltà dell'anima che è forma del corpo (non quindi unico, come, sia pure secondo diverse ...
Leggi Tutto
Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l- Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Tra le sue numerosissime opere sono celebri [...] sua caratteristica di essere in potenza) come intelletto umano, ossia come parte razionale dell'anima umana, A. separa dall'anima non solo l'intellettoagente universale, ma anche l'intelletto materiale, giacché anche questo è semplice, ingenerato ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] organismo umano se non la capacità di adeguarsi passivamente ad essa. Di qui la distinzione del sopraumano "intellettoagente" (νοῦς ποιητικός: l'espressione, coniata da Alessandro di Afrodisiade, diviene comune nell'aristotelismo medievale; A. parla ...
Leggi Tutto
Nome col quale è noto in Occidente il filosofo e medico musulmano Abū ῾Alī Ibn Sīnā (Afshana, presso Buchara, 980 - Hdmadhān 1037), di stirpe iranica, ma le cui opere sono per la massima parte composte [...] l'intelligenza della seconda sfera, e così di seguito fino all'intelligenza della sfera lunare, da cui emana l'"intellettoagente" il quale, come dator formarum, è la vera causa delle trasformazioni che avvengono nel mondo sublunare. L'anima umana ...
Leggi Tutto
Nome col quale è noto in Occidente il filosofo, matematico, medico e musicista arabo musulmano di Spagna Ibn Bāggia (Saragozza fine sec. 11º - Fez 1139). Nel campo filosofico ebbe soprattutto grande rinomanza [...] " (Tadbīr al-mutawaḥḥid) ed "Epistola del commiato" (Risālat al-wadā῾); nella prima opera è tracciato l'itinerario dell'anima all'Intellettoagente, che è concepito come sostanza separata preposta al mondo sublunare: in virtù della sua luce l'umano ...
Leggi Tutto
Figura spettrale presente nelle credenze superstiziose di tutti i popoli, spesso ritenuta tramite fra il mondo dei vivi e il regno ultraterreno.
Nella psicologia aristotelica, l’immagine di una realtà [...] particolarizzato nell’individualità dell’immagine), che viene smaterializzato e reso intelligibile in atto dalla luce dell’intellettoagente.
In psichiatria, sequenza immaginaria di eventi o percezione scenica di cose, o persone non presenti, in ...
Leggi Tutto
PSICOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio ALIOTTA
Raffaele CORSO
. Il termine "psicologia" (dal gr. ψυχή "anima" e λόγος "ragionamento, discorso") significa letteralmente "dottrina dell'anima"; [...] capacità intellettuale, ad essa superiore, in quanto universale e "divino" e "sopraggiungente dall'esterno", è l'"intellettoagente", cioè l'effettiva attività intelligente, mediatrice delle supreme verità. Così, se per un verso la psicologia ...
Leggi Tutto
agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso e meno com. che causa efficiente (v. causa);...
intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare i concetti, di formulare giudizî,...