noùs (dal gr. "intelletto") Nella terminologia filosofica, intelletto, mente, ragione. Anassagora chiamò N. la divina ragione universale ordinatrice del mondo a partire dal caos. ...
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PSICOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio ALIOTTA
Raffaele CORSO
. Il termine "psicologia" (dal gr. ψυχή "anima" e λόγος "ragionamento, discorso") significa letteralmente "dottrina dell'anima"; [...] : mentre Diogene di Apollonia, che nel secolo seguente riprende tale concezione connettendola con quella anassagorea dell'intellettocosmico, se ne differenzia proprio in quanto aggiunge, mercé tale connessione, alla primitiva semplice vitalità dello ...
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TMAN Termine della filosofia indiana. Qualunque sia il significato etimologico, tuttora controverso, della parola ātman, la sua più antica accezione è quella di "sé stesso" in antitesi con ciò che sé stesso [...] sia per la prima volta nettamente distinta dalla materia. La luce d'intelligenza che rischiara ogni essere emana dall'intellettocosmico, nel quale la coscienza si dilegua quando sopraggiunge la morte. "Non c'è coscienza (saṃjñā) dopo morte" afferma ...
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Filosofo greco del sec. 5º a. C. Poco si sa della sua vita. Fu un tardo seguace della scuola ionica e specialmente di Anassimene, che egli difese tentando d'interpretarlo attraverso Anassagora, e cioè [...] sostenendo che il Nοῦς, l'Intelletto, fosse da identificare col principio cosmico dell'aria. Per conciliare poi il pluralismo di Anassagora con il monismo di Anassimene, egli riteneva che solo ammettendo l'unità sostanziale delle diverse omeomerie ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] il t. è concepito come ordine, ritmo del movimento cosmico; nella dottrina platonica invece il t. è misura solo G. Berkeley, misura della successione (o durata) delle idee nell’intelletto. L’idea di t. si costruisce proprio sulla base del fluire ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] a Dio, prima causa. Secondo T. l'essere è ciò che l'intelletto apprende prima di tutto come il più noto, e in cui risolve e conclude ad un essere necessario; poiché gli esseri cosmici, i quali, in quanto contingenti, potrebbero anche non esistere ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] ma nomi, e ad essi sovrasta il Brahman, il principio cosmico, di cui si afferma l'identità con lo "spirito fatto alcuno, mi si aperse l'occhio, mi si aperse la mente; l'intelletto, la conoscenza, lo sguardo mi si apersero.
Intendere si deve l'augusta ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] dell'etere, quale "quinta essenza", ai quattro elementi tradizionali; la deduzione di ogni divenire cosmico dalla sussistenza della divinità concepita quale "intelletto" e motore immobile, che muove, cioè, non in quanto esercita una sua attività ...
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Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto [...] organizzati e concatenati, costituenti un unico sistema cosmico. Dagli esseri manifestanti caratteri d'insufficienza e sapiente, potente, ma infinitamente buono. sapiente, potente. L'intelletto umano lo attinge; non lo esaurisce. Dio è intelligibile, ...
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Questa espressione, introdotta nella seconda metà del '700 nel linguaggio filosofico, può ricevere significati di estensione assai diversa. Presa nel senso più ristretto, designa le teorie che affermano [...] che è uguale a Zeus, che è l'Anima Cosmica, l'Intelletto o la Ragione dell'universo, la Provvidenza divina che come una delle leggi che dirigono l'attività sintetica dell'intelletto, che, ordinando il molteplice sensibile, costituisce l'esperienza, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...