INTERAZIONISMOSIMBOLICO
Roberto Cipriani
Corrente del pensiero sociologico, di origine statunitense, che privilegia l'analisi dell'azione sociale come attività capace di mettere in rapporto gli individui [...] N. Meltzer, Symbolic interaction: a reader in social psychology, Boston 19783; P. Rock, The making of symbolic interactionism, Totowa 1979; Interazionismosimbolico, a cura di M. Ciacci, Bologna 1983; C.J. Couch, S.L. Saxon, M.A. Katovich, Studies in ...
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In generale, modo di comportarsi di un individuo, soprattutto in determinate situazioni, nei rapporti con l’ambiente e con le persone con cui è a contatto.
Psicologia
Il complesso coerente di atteggiamenti [...] , Dewey e Mead, acquistano evidenza la costruzione sociale dell’Io e il primato dell’azione come c. sociale. Soprattutto l’interazionismosimbolico dà rilievo al c. interindividuale inteso come azione reciproca resa manifesta attraverso i segni, i ...
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Fisica
Genericamente ogni processo mediante il quale due o più sistemi, o corpi, o particelle, anche di natura diversa, agiscono uno sull’altro, con conseguenti reciproche modificazioni del loro stato [...] ) cui sono diretti. Gli epigoni più recenti di questa tradizione di studi – comunemente definita come interazionismosimbolico – condividono in diverso modo l’istanza teorica a considerare strettamente connesso il piano dell’azione individuale ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] negazione del concetto di io personale.
Indubbiamente lo sviluppo più significativo in campo sociologico è dato sia dall'interazionismosimbolico sia dall'etnometodologia (intesa quest'ultima come studio del c. s. in quanto prassi di condotta). Da ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1899 - New York 1959). Dopo aver studiato giurisprudenza a Vienna, dove ebbe come maestri Mises, Spann e Kelsen, fu allievo di Husserl a Friburgo. Nel 1939 si trasferì negli [...] l'impostazione fenomenologica e quella weberiana (avvicinandosi, per taluni aspetti, anche alle posizioni della scuola dell'interazionismosimbolico di Mead, Cooley e Thomas), ponendo l'accento sull'azione sociale, sui diversi motivi (fini e ...
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Parte della sociologia che studia le relazioni interindividuali all’interno di situazioni e contesti limitati: piccoli gruppi, strutture comunitarie, aggregazioni informali e altre unità elementari di [...] vita associata. Venuta configurandosi in una pluralità di indirizzi teorici e metodologici (interazionismosimbolico, sociologia cognitiva, fenomenologia sociale), non si pone necessariamente in antitesi con le concezioni di tipo sistemico (➔ ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] , che troveranno una sorta di consacrazione nell'opera di George Herbert Mead, il fondatore del cosiddetto 'interazionismosimbolico', una delle prospettive più vive e vitali della sociologia della cultura contemporanea.
Ma mentre l'antropologia e ...
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Scuola
Antonio Schizzerotto
Organizzazioni educative, istituzioni scolastiche e altri agenti del processo di socializzazione
In prima istanza la scuola può essere definita come un'organizzazione specializzata [...] (v. MacLeod, 1987). Più in generale, gli psicologi sociali e i sociologi che si rifanno all'interazionismosimbolico, alla fenomenologia e all'etnometodologia hanno sottolineato che le analisi macrosociologiche, quale che sia il loro orientamento ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] il controllo sociale è utilizzato nelle teorie sociologiche in modi diversi. Le più importanti di queste teorie sono l'interazionismosimbolico, al quale è collegata l'indagine sulle forme di controllo più sottili, la teoria dei sistemi e l'approccio ...
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Televisione
Peppino Ortoleva
Il fenomeno 'televisione': caratteristiche e problematiche
Che la televisione occupi, o almeno abbia occupato fino a tempi recentissimi, un posto di assoluto rilievo nella [...] in proposito, l'importante opera di Joshua Meyrowitz (v., 1985), nella quale accostando lo stesso McLuhan all'interazionismosimbolico di Erving Goffmann, i media elettronici (ma in realtà essenzialmente la TV) vengono visti come un fattore centrale ...
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