Musicista (Camprodón, Catalogna, 1860 - Cambo-Les-Bains 1909). Studiò con diversi maestri (A.-F. Marmontel e F. Liszt per il pianoforte, F.A. Gevaert, S. Jadassohn, C. Reinecke e V. d'Indy per la composizione) ma fu soprattutto autodidatta. Precocissimo concertista e dal 1880 prof. di pianoforte a Barcellona, poi a Madrid, si dedicò in seguito specialmente alla composizione, nella quale, primo tra ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] l'idea di riformare la musica religiosa, di creare un'opera nazionale e introdurre gli studî metodici della moderna musicologia. IsaacAlbéniz (1860-1909), Enric Granados (1867-1916), Amadeu Vives (1871-1932) e Antoni Nicolau (1858-1933) sono i più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la musica diventa parte attiva di quella ricerca d’identità [...] le premesse culturali e musicali della moderna scuola nazionale, quella che ha i suoi maggiori protagonisti in IsaacAlbéniz, Enrique Granados e, decisamente proiettato nel Novecento, Manuel de Falla. Frequentatori a Parigi della musica francese che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grande è il contributo di Domenico Scarlatti alla formazione di un “idioma musicale” [...] La K 175 ricorrono nell’Andaluza sentimental di Joaquin Turina e quelli della Sonata in Fa K 17 nel El Albacín di IsaacAlbéniz: non si tratta quasi certamente di citazioni dirette, ma del ricorso a modelli di riferimento popolari. Debiti taciuti o ...
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